Salvò da un incendio a scuola 17 bambini: Alessandro Barbieri, il Siena ha un eroe come vice allenatore

Il racconto a Piazza con Vista, il fatto avvenne nel 2017 in una scuola a Milano: "Le fiamme erano altissime, ho detto vado a prenderli, ho simulato un gioco"

Di Redazione | 15 Agosto 2024 alle 15:31

Ha salvato 17 bambini di una scuola da un incendio scoppiato in classe ma non vuole sentirsi chiamare eroe. “Ho fatto solo mio dovere”. Generosità e modestia le doti che contraddistinguono Alessandro Barbieri, il nuovo vice allenatore a fianco di Lamberto Magrini del Siena ritornato in Serie D, salito agli onori delle cronache alcuni anni fa, era il 2017, per un gesto eroico, dal sangue freddissimo. Al tempo Barbieri oltre ad allenare insegnava educazione fisica in una scuola elementare a Milano. Una mattina l’edificio fu avvolto dalle fiamme, ma grazie al coraggio di Barbieri un’intera classe fu tratta in salvo. Ospite di Piazza con Vista su Siena Tv ha ripercorso quei terribili momenti.

“Ero a scuola in palestra insieme ad una educatrice, stavo preparando la palestra per far divertire i bambini. Mi giro e vedo un bagliore dalla porta, le fiamme erano alte, ho provato ad usare l’estintore ma senza successo perchè le fiamme erano alte e larghe – racconta – siamo usciti dalla palestra passando dall’intercapedine fino al cortile, qui arrivavano le classi ma ce ne era una bloccata che gridava aiuto, allora ho detto ‘vado a prenderli’. La situazione non era bella, l’ho capito dopo, in quel momento non capivo nulla, ho detto a una collega sposata con figli di non venire con me, io ero single al tempo. C’era tanto fumo e non vedevo nulla, tramite manate al muro sono arrivato dai bambini che mi hanno detto “maestro buttiamoci dalla finestra, così non moriamo carbonizzati’. Gli ho detto che ce l’avremmo fatta tutti, ho proposto un gioco, ‘321 e usciamo tutti’. Mi ha segnato tanto quanto successo – ancora Barbieri – nella vita può succedere qualsiasi cosa, alle 8.26 ero in palestra e alle 8.34 in una classe in fiamme”.

La nuova avventura alla Robur: “Prima esperienza in D in una piazza importante, che ha fatto 9 anni in A, quando il mister mi ha chiamato per fargli da vice ho detto subito di sì. E’ una grande sfida, mi aspetto tanto di crescere personalmente e di far crescere i ragazzi”.



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