Otto bambini e due delle loro mamme di Ponte a Rigo, frazione di San Casciano dei Bagni, persero la vita il 15 maggio 1944 in seguito ad un drammatico bombardamento dei ponti sulla Via Cassia da parte delle forze alleate (operazione Strangle – strangolamento – una serie di operazioni di interdizione aerea, durante la Campagna d’Italia della Seconda Guerra Mondiale, da parte della 12ª e 15ª forza degli Stati Uniti), volta ad interdire i rifornimenti di uomini e mezzi tedeschi verso il fronte, rappresentato dalla Linea Gustav che faceva perno su Cassino. Quel giorno una bomba cadde sopra una casa colonica dove il gruppo si era rifugiato.
Questo tragico evento, che colpì la piccola comunità e causò ben 10 giovani vittime civili innocenti, sarà commemorato domani alle ore 17.00 a Ponte a Rigo, presso il monumento a loro dedicato (ubicato di fronte alla Chiesa di Sant’Elisabetta). Saranno presenti alla commemorazione, oltre alle autorità civili e religione, anche i bambini della scuola primaria e econdario “Amgeli di San Giuliano” di San Casciano dei Bagno.
«Ricordare le atrocità di cui è capace una guerra è doveroso, nella speranza che l’umanità tutta possa imparare dal ricordo della storia e dei suoi accadimenti, speranza, purtroppo, che a distanza di diversi decenni sembra vanificata» – afferma Agnese Carletti, Sindaca di San Casciano dei Bagni che sarà presente alla commemorazione.
Nel bombardamento persero la vita Angiolina Del Segato in Torelli (30 anni) con i suoi figli Umberto (1 anno), Maria (7 anni) e Rosina (11 anni); Italia Meloni in Terrosi (29 anni) con i suoi figli Antonietta (7 anni) e Domenico (9 mesi); Pasquino Paolucci (6 anni), Renata Diacinti (7 anni, di Piancastagnaio), Vinna Terrosi (3 anni). Già in precedenza c’erano stati due bombardamenti a Ponte a Rigo e frequenti erano i mitragliamenti delle colonne tedesche in transito, ma quella mattina del 15 maggio 1944, una bomba delle forze alleate fece svanire i sogni di otto bambini e due delle loro giovani mamme.