San Casciano dei Bagni sorprende ancora il mondo archeologico con i tesori che continuano ad emergere dagli scavi nel Santuario ritrovato. Le ultime scoperte, quelle della campagna di scavi 2024, sono state presentate oggi in una conferenza stampa dagli archeologi, alla presenza del ministro della Cultura Giuli e del capo del dipartimento archeologia Luigi La Rocca: gioielli, oltre 10mila monete d’oro e nuove statue di bronzo sono alcuni dei tesori riemersi dal fango.
“Una sorpresa infinita”, dice Jacopo Tabolli, professore dell’Università di Siena che che insieme ad Emanuele Mariotti, direttore dello scavo, e Ada Salvi, responsabile per la soprintendenza, guida dal 2019 i lavori .
“Sul fondo della vasca è stato inoltre rinvenuto uno strato interamente composto da serpenti in bronzo, tra cui spicca un esemplare lungo oltre un metro. Sono simboli degli Agatodemoni, demoni buoni protettori della sorgente e incarnazione dello spirito salvifico dell’acqua termale”, ha spiegato ai giornalisti.
Tra le offerte restituite dal fango sono comparse le ninfe – un esemplare in bronzo e un’iscrizione – offerte vegetali come pigne e pinoli e poi migliaia di uova di gallina alcune delle quali rimaste perfettamente intatte. E poi le statue e le teste in bronzo, la statua bronzea di un bambino con la palla in mano.
“San Casciano dei Bagni è l’esempio della forza della cultura – ha detto il presidente Giani intervenendo al teatro dei Georgofili Accalorati dove si è svolta, la presentazione ufficiale dei nuovi reperti -. Il tema che qui emerge nitidamente è quello di come la cultura sia capace di rivitalizzare i piccoli centri. San Casciano dei Bagni può diventare un esempio per tutti di prospettiva per il futuro, un vero emblema della Toscana diffusa. Il giorno di oggi è importante per dare concretezza e questo, con la sinergia tra tutte le Istituzioni che verrà fissata a partire dallo statuto della Fondazione che sarà un modello tra Comune, Regione Toscana e Ministero, per valorizzare questo tesoro inestimabile, gestire il nuovo museo e più in generale per dare centralità alla cultura, elemento fondante della nostra identità”.
Il presidente Giani ha poi sottolineato l’importanza della riscoperta della civiltà etrusca: “Il rilancio della conoscenza della civiltà etrusca – ha concluso Giani – con i suoi elementi di modernità, come il ruolo centrale della donna nella società, è un tema cruciale per il nostro futuro culturale”.
In estate si riprenderà a scavare, mentre San Casciano si prepara a diventare un punto di riferimento culturale, dando vita al Parco Archeologico Termale, al Museo e all’Hub internazionale di ricerca.