I nuovi contenuti per i visitatori prevedono un peculiare mix di video-storytelling e animazioni tridimensionali, arricchite da sottofondi musicali e brani recitati
Ci sono voluti quattro anni di sperimentazioni, la prima delle quali avvenne proprio a San Gimignano, ma finalmente la Realtà Aumentata arriva ai Musei Civici della città senese: grazie ai dispositivi ARtGlass sarà possibile godere del patrimonio artistico del Palazzo Comunale, Pinacoteca e Torre Grossa in un modo rinnovato e aggiornato.
Già nella prima versione gli straordinari cicli ad affresco della Sala di Dante e della Camera del Podestà venivano descritti da due guide speciali, il pittore Lippo Memmi e l’armigero di palazzo, rispettivamente interpretati dagli studiosi Marco Valenti e Dario Ceppatelli; oggi invece saranno presenti nuovi contenuti per i visitatori con un peculiare mix di video-storytelling e animazioni tridimensionali, arricchite da sottofondi musicali e brani recitati. Si potranno ripercorrere le appassionanti vicende del santo patrono della città attraverso il polittico di Taddeo di Bartolo e ammirare tutti i punti di interesse della città e del suo territorio dalla sommità della Torre Grossa, dove la realtà aumentata consente una lettura dei monumenti, del paesaggio e delle tradizioni.
“I nostri Musei Civici – commenta Carolina Taddei, assessore alla cultura del Comune di San Gimignano – possono vantare un alto numero di presenze; il progetto degli ARtGlass rappresenta un’importante occasione per differenziare l’offerta, proponendo un’esperienza interattiva di approfondimento, rivolta in particolare al pubblico delle giovani generazioni, che oggi, grazie ai contenuti della Torre Grossa, ci consente di raccontare anche la città e il territorio incentivando un turismo consapevole e permanente”.