70 anni e non dimostrarli si può dire del Gruppo Sportivo San Quirico. Una delle società sportive e calcistiche più longeve della Regione che spegne simbolicamente le sue 70 candeline con il prestigioso riconoscimento “Sportivo dell’anno 2024” del Comune di San Quirico d’Orcia in occasione della 31esima edizione della Festa dell’Olio.
Un premio che va alla storia della società che non è solo passato, ma che è anche presente e soprattutto futuro.
“Un’istituzione perché da 70 anni fa del sociale all’interno della nostra comunità e che ha accompagnato intere generazioni di ragazzi nell’avvicinamento allo sport e in questi 70 anni di storia ha portato anche il nome del San Quirico in giro per tutta la Regione – spiega Marco Bartoli, Sindaco di San Quirico d’Orcia -. Per noi è un motivo di vanto e un onore poter premiare una società sportiva così longeva e che mi auguro possa avere altrettanti anni davante a sé”.
Il “Sanqui” come affettuosamente viene chiamato proprio a San Quirico è da sempre un simbolo di vanto e di orgoglio per l’intera comunità. Una storia che si lega al nome della famiglia Mangiavacchi, quella di Claudio e del padre Arnolfo, prima di lui, ma anche al nome dei tanti appassionati dirigenti e sportivi che anno dopo anno seguono l’attività di questa società e che ne fanno parte attivamente in campo e fuori dal campo.
“Anche mio padre, come ora lo sono io, in qualità di presidente da soli non possiamo fare niente – afferma Claudio Mangiavacchi, presidente del GS San Quirico -. Io voglio ringraziare tutti i consiglieri, tutti quelli che lavorano giornalmente insieme a me per poter fare il bene di questo gruppo sportivo.
La caratteristica vincente del G.S. San Quirico è il forte senso di appartenenza e il cuore pulsante della squadra che è composto principalmente da ragazzi del posto e del territorio che scelgono per amore di giocare con i colori giallo-rossi.
“Questa è stata la nostra fortuna, la nostra arma vincente – conclude Mangiavacchi -. Perché oltre a essere buoni giocatori, erano ragazzi del posto, quindi onoravano la maglia in modo diverso. Ora stiamo un po’ perdendo perché il ciclo della vecchia squadra sta finendo, però vediamo di ricostruire. Abbiamo un buon settore giovanile, una bella squadra degli Juniores. Vediamo piano piano di portare qualcuno in prima squadra, sperando di far rinascere quello che era prima”.