San Quirico d'Orcia, inaugurata la 53esima edizione di Forme nel Verde

Venti le opere di Stefania Vichi protagonista con la sua Comfort Zone. Fino al 3 novembre la rassegna di arte contemporanea

Di Redazione | 21 Luglio 2024 alle 22:00

San Quirico d'Orcia, inaugurata la 53esima edizione di Forme nel Verde

Inaugurata la 53esima edizione di Forme nel Verde, la mostra di scultura contemporanea, che si svolge a San Quirico d’Orcia, dal 1971.  Protagonista assoluta Stefania Vichi, scelta dal curatore e direttore artistico della mostra Carlo Pizzichini per caratterizzare con le sue sculture il percorso espositivo dell’edizione 2024, composto interamente da opere inedite.

Il percorso espositivo, che rimarrà visitabile fino al 3 novembre, attraversa le vie e le piazze del centro storico di San Quirico e si sviluppa nel palcoscenico naturale degli Horti Leonini e nelle sale di Palazzo Chigi e di fronte alla Collegiata. Nella sua interezza la mostra di Stefania Vichi per Forme nel Verde 2024 – Comfort Zone – è composta da venti opere, tra sculture e installazioni monumentali. Una parte delle opere allestite all’interno di Palazzo Chigi sono poste in dialogo con una serie di sculture di studenti delle Accademie di Belle Arti italiane e con una collezione privata di grande valore storico-artistico di ceramiche antiche e moderne esposte al pubblico per la prima volta.

“Un onore poter accogliere una giovane artista, conosciuta in una precedente edizione di Forme nel Verde, quando ho potuto seguire il suo estro giovanile, comprendendo la forza del suo messaggio – ha detto il sindaco di San Quirico d’Orcia, Marco Bartoli. Un percorso artistico il suo che, in questi ultimi anni è cresciuto, vedendola riconosciuta pienamente come artista. I colori, i materiali, le luci che formano la sua espressione artistica hanno portato a San Quirico una nota di leggerezza e complessità, in un ossimoro costante che ci invita a riflettere su noi stessi e la nostra condizione. Le sue opere, in larga parte realizzate appositamente per questa esposizione, trovano collocazione negli Horti Leonini e negli altri luoghi iconici del nostro territorio, in un riflessivo e giocoso pellegrinare tra intimi stati d’animo. Come per i grandi nomi che si sono susseguiti dal 1971 a San Quirico, le opere andranno ad impreziosire i luoghi principali del nostro centro storico” ha detto il sindaco Bartoli.

Stefania Vichi per Forme nel Verde ha preparato un percorso composto da sculture e installazioni, tra cui un video, creato con l’artista Dario Denso Andriolo, Docente dell’Accademia di Belle Arti di Palermo.

“Con il titolo Comfort Zone la mostra – ha spiegato il curatore Carlo Pizzichini – accompagna l’osservatore nella tematica concettuale che l’artista utilizza per indagare il rapporto tra l’uomo e le sue abitudini e, in particolare, con quei mutamenti psicologici che Stefania Vichi definisce “comfort zone” e che, molto spesso, sono in netto contrasto con i veri desideri, i bisogni o le ambizioni del soggetto stesso. La “comfort zone” è la prima delle fasi di crescita il cui sviluppo procede con la “fear zone”, la “learning zone” e la “growth zone” – questi sono i quattro livelli di crescita e apprendimento scelti da Stefania Vichi per costruire la sua mostra. L’opera concettuale “You are the key” – “Tu hai la chiave” è particolarmente emblematica in questo percorso, Stefania Vichi invita a lasciare le paure e i timori e con la propria chiave uscire per esplorare nuovi sentieri di conoscenza e procedere nel proprio cammino di vita. Un invito che non vale solo per l’osservatore, ma è un invito che l’artista rivolge anche a sé stessa, l’invito a sperimentare, creare nuove forme, a confrontarsi con i temi del passato e ad incidere su questi una nuova visione, spesso giocosa ma a volte addirittura irriverente. È l’artista che sposa il suo eclettismo, il suo saper ricercare, la sua attitudine a far emergere nuove idee e, soprattutto, la sua capacità di stupire con le sue forme scultoree e il suo cromatismo imponente, monumentale come le sue opere” ha concluso Pizzichini.

LE OPERE – Negli Horti Leonini sono installati i monoliti di Lex Italica, un nucleo di sculture che caratterizzano l’estetica di Stefania Vichi e la sua puntualizzazione cromatica. Attorno al monumento storico di Cosimo III, che è installato al centro del grande giardino, Vichi ha costruito un monumentale recinto scultoreo, l’opera site-specific, dal titolo Comfort zone, misura tre metri per lato e consente di entrare in un giardino illusorio, ovvero nel riflesso virtuale dello spazio esterno. Quest’opera manifesta quel concetto di ingresso e uscita dalla “comfort zone” che è il tema della mostra. Nell’installazione ai piedi di Cosimo III Stefania Vichi introduce con il suo fare ironico un “intervallo pacificatore”: gli Horti Leonini abitati da placide pecorelle che brucano nella comfort zone. La grande gabbia di You are the key è la metafora di ogni comfort zone, installata nel centro storico di San Quirico d’Orcia, davanti a Palazzo Chigi, abbatte il neutrale atteggiamento di coloro che si nascondono a sé stessi, non si pongono domande e consumano solo risposte preconfezionate prima di prendere la chiave e aprirsi verso la discomfort zone. Alla Chiesa di Vitaleta sarà installata Hard Climb, una scala in ferro di oltre cinque metri composta da improbabili scalini in acciaio che, come uno specchio, riflettono le geometrie della Cappella. Una salita difficile, se non impossibile, un passaggio aperto nella paura che conduce alla visione dello spazio circolare creato dall’artista che divide il campo di grano da zone arate e rappresenta una visione anch’essa sconnessa e dissonante.

Orario delle mostre:

Horti Leonini, tutti i giorni dall’alba al tramonto; Palazzo Chigi, tutti i giorni dalle 10:30 alle 18:00



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