Per il finanziamento e la difesa della Sanità Pubblica. Per assunzioni stabili di personale. Per salari adeguati al costo della vita e conciliazione dei tempi vita/lavoro. Contro le esternalizzazioni di pezzi del servizio sanitario nazionale, lo smantellamento dei diritti e la fiscalità sulle spalle dei lavoratori.
E’ quanto rivendicano i sindacati con un presidio organizzato simbolicamente di fronte all’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena.
“Manifestiamo per il lavoro e per i diritti, con il focus sulla sanità – dice a Siena Tv Lucia Barbi, segretaria generale Fp Cgil Siena -. Chiediamo assunzioni, contratto e sicurezza. Per quanto riguarda le assunzioni considerate che ancora vige il vincolo di spesa per il personale del 2004, nel Def non ci sono assolutamente risposte, non solo, viene diminuito anche il budget per il servizio sanitario nazionale”.
La mobilitazione, in vista della manifestazione del 6 maggio a Bologna, intende sostenere le richieste unitarie avanzate da Cgil, Cisl e Uil e dalle categorie nei confronti del Governo e del Sistema delle Imprese al fine di ottenere un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali.
“Dobbiamo ringraziare i colleghi che tutti giorni con le loro braccia e soprattutto il loro cuore mandano avanti i servizi, ma sono allo stremo. Se non riscattiamo la sanità c’è il rischio che il sistema sanitario regionale a maggioranza pubblica sparisca e questo noi non lo possiamo accettare”.