La giunta regionale toscana, su proposta dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, mette in campo nuovi strumenti per abbattere le liste d’attesa. Si tratta del progetto Clessidra.
Nove medici su dieci del servizio sanitario regionale hanno un rapporto di esclusività con le proprie aziende. Di questi solo il 40 per cento svolge attività professionale intramoenia e tra, di loro, uno su tre ha aderito agli istituti addizionali di produttività aggiuntiva per l’abbattimento delle liste di attesa. Da qui la messa in campo di un sistema premiante.
Le azioni per ridurre le liste di attesa si articoleranno su tre livelli. Il primo prevede l’esecuzione di prestazioni nel normale orario di lavoro, il secondo in orario di produttività aggiuntiva. Un terzo livello riguarda la possibilità per un dirigente medico, che ha già svolto attività nei primi due, di aderire ad un progetto incentivante, che riguarda i medici in rapporto di esclusività, con obiettivi prefissati e un premio economico finale: cinquecento euro ogni dieci visite.
Per rispondere ai bisogni dei cittadini e in un ottica di Toscana diffusa, le visite si potranno svolgere anche in locali diversi e decentrati rispetto a quello che costituiscono la normale sede di lavoro, situati anche in aziende di area vasta diverse. In questo caso i professionisti avranno diritto al rimborso delle spese di viaggio.