Sanità Toscana chiude in pareggio i conti: ai vertici in Italia per i livelli assistenziali

La sanità pubblica della Regione Toscana chiude il 2024 in pareggio nonostante il credito del Payback sui dispositivi sanitari e si conferma la migliore d'Italia

Di Lorenzo Agnelli | 25 Febbraio 2025 alle 17:00

Il bilancio della sanità toscana sfiora gli 8 miliardi e 200 mila euro e chiude il 2024 in pareggio. Un enorme risultato annunciato dal Presidente della Regione Eugenio Giani che pone la Toscana al vertice nazionale del livello assistenziale della sanità pubblica.

“Una chiusura del bilancio al 2024 che vedrà la Regione Toscana fra le migliori due regioni italiane – precisa il presidente -. Questo secondo i dati di Agenas e che ha coinvolto tutti e dieci i Direttori Generali delle ASL per offrire della sanità pubblica toscana il miglior messaggio rispetto ai servizi che poi vengono erogati ai cittadini. La spesa farmaceutica è quella che lievita di più. Questo anche perché l’evoluzione scientifica porta a produrre nuovi farmaci che sono sicuramente molto più efficaci, ma sono anche molto più costosi e quindi, rispetto agli obiettivi che ci eravamo dati, abbiamo superato di più di 100 milioni, quello che è il costo della farmaceutica per fortuna abbiamo recuperato attraverso le altre azioni”.

Un successo frutto di una razionalizzazione condotta su trentasette azioni molto eterogenee tra loro, che spaziano dall’efficientamento energetico alla distribuzione e produzione di farmaci, dall’appropriatezza alla digitalizzazione, dall’innovazione alla riorganizzazione dei laboratori. Un pareggio che segna la buona salute della sanità pubblica toscana nonostante ancora manchino a bilancio i fondi provenienti dal payback sui dispositivi sanitari per cui la Regione Toscana ha un credito con lo Stato pari a circa 500 milioni.

“Senza le risorse aggiuntive del Payback sui dispositivi medici anche per l’anno 2024 si è creata la situazione dell’anno 2023 per risorse che noi riteniamo dovute ma che non ci vengono somministrate – analizza in modo critico Giani -. Però io ritengo che il risultato sia un risultato di una sanità che nel 2023, valutata per livelli essenziali di assistenza la terza in Italia, mentre quest’anno, anche se i conti non sono definiti nella comparazione fra Regioni, ma possiamo dire che siamo fra le prime due”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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