“Basta parlare di criticità nella nostra sanità. La Toscana è un’eccellenza, qualcosa di unico. Siamo al vertice, sul podio tra le prime tre regioni e nel mondo una delle Regioni che può vantare fra le più alte aspettative di vita, grazie ai nostri servizi e all’eccellenza delle strutture”. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani vede il bicchiere mezzo pieno e rispetto ai conti con un passivo tendenziale di mezzo miliardo annuo e non vuole più parlare “degli elementi di criticità” che per il governatore rappresentano “un torto per tutti i professionisti della sanità”. Fa lo stesso il dg delle Scotte di Siena Antonio Barretta, ricordando che il problema sta nel non adeguato finanziamento fra qualità e risorse percepite. “Cambierei il colore – afferma rispetto ai conti in “rosso” -, perché è un problema di coerenza di finanziamenti che arrivano dal livello nazionale rispetto ai volumi di attività crescenti. Le risorse diminuiscono e i volumi crescono. Questo è lo scenario quindi bisogna rispettare il vincolo e pareggiare il bilancio”.