Santa Maria della Scala: i numeri del 2018. Segno più per tutti gli indicatori

Di Redazione | 17 Gennaio 2019 alle 17:24

Santa Maria della Scala: i numeri del 2018. Segno più per tutti gli indicatori

Opera Laboratori Fiorentini diffonde le statistiche ufficiali in parte anticipate da Siena Tv

Il Santa Maria della Scala anche nel 2018 conferma il suo trend di crescita. Come anticipato da Siena Tv (LEGGI QUI: https://www.radiosienatv.it/santa-maria-della-scala-incassi-boom-e-il-comune-ha-un-tesoretto/) tutti gli indicatori registrano, infatti, un segno ampiamente positivo, anche dopo un anno record come il 2017. Lo confermano i numeri diramati ufficialmente da Opera Laboratori Fiorentini.

203.274 sono state le presenze complessive, fra percorso museale permanente (169.218) e le mostre temporanee con biglietto separato (34.057), con un incremento rispetto al 2017 del 29,20%. Il mese record è stato naturalmente agosto in cui si sono superati i 21 mila visitatori, ma è significativo che da marzo a ottobre si siano registrati ingressi sempre superiori ai 10 mila e da aprile a settembre costantemente sopra i 15 mila.

Le visite dei residenti sono cresciute del 23,7 % rispetto all’anno precedente, così come crescono le presenze alla rassegna SMS Live programmata tutti i giovedì in occasione del giorno lungo di apertura (+ 44,62%) e le presenze agli eventi speciali (+ 185,71%), che tuttavia sono stati quantitativamente superiori rispetto a quelli del 2017.

Oltre alla rassegna SMS Live, infatti, fra gli eventi proposti dal Santa Maria vanno ricordati il “Festival della Crescita”, il “World Tourism Unesco”, i convegni “Tutela dei Monumenti Verdi” e “L’arte del Gusto e del Vivere in Toscana”, promosso dalla Regione a conclusione dell’Anno del Cibo Italiano; il ciclo di incontri e mostre bibliografiche realizzate in occasione del Centenario di Giuliano Briganti. Il Santa Maria della Scala ha inoltre aderito alle iniziative nazionali “La Notte dei Musei”, “La notte dei Ricercatori”, “Le Notti dell’Archeologia” e “La Giornata del Pianeta Terra”, realizzando eventi ad hoc per ciascuna di esse, mentre in occasione delle domeniche gratis ha riservato l’accesso gratuito al Museo Archeologico Nazionale.

I laboratori dedicati ai bambini restano sostanzialmente immutati rispetto all’anno precedente sia per numero che per partecipanti, mentre crescono sensibilmente gli utenti (+ 95%) e le consultazioni (+ 93,53%) della Biblioteca Fototeca Briganti, oltre agli ospiti dell’Ostello (+38,68%).

 

Santa Maria della Scala  2014-2018
2014° 46.665
2015° 69.793
2016° 82.355
2017* 157.323
2018* 203.275

° nessuna mostra temporanea a bigliettazione propria

* incluse mostre temporanee a bigliettazione propria

Sotto il profilo della proposta espositiva, il Santa Maria della Scala nel 2018 ha programmato 13 mostre temporanee (9 quelle del 2017), tutte prodotte direttamente o in partnership dal complesso museale. Obscure Clartè dell’artista franco-cinese Li Chevalier, rimasta aperta per più di 7 mesi (1 giugno 2018 – 6 gennaio 2019), in virtù dell’alto gradimento del pubblico che ne ha consigliato 2 proroghe, è quella che ha registrato la più lunga durata, mentre la mostra con la presenza media più elevata è stata Bianco Cretto di Gianni Zagni (circa 600 visitatori medi giornalieri dal 19 luglio all’8 settembre).

Nel corso del 2018 tre mostre prodotte dal Santa Maria sono state ospitate da altri musei: Fotografi in Trincea, presso il Museo Storico della Brigata Sassari, in occasione della conclusione delle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra; Ten Years and Eighty-seven Days di Luisa Menazzi Moretti al TRA di Treviso; Josef e Anni Albers. Voyage Inside a Blind Experience al Glucksman di Cork (Irlanda) e al Museo di Arte Contemporanea di Zagabria, co-produttori della mostra assieme ad Atlante Cultura e al Santa Maria.

Ad aprile è stato inaugurato il nuovo allestimento del Tesoro, riportato nella sua sede originale, la Sacrestia Vecchia, che ha visto il ritorno dalla Pinacoteca al Santa Maria della Scala anche dell’Arliquiera del Vecchietta, nell’ambito dell’Accordo di Valorizzazione del Sistema Museale cittadino siglato nel 2017 con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

A giugno è stato inaugurata la nuova sezione permanente Siena fra le dita, un percorso alla scoperta dei principali monumenti cittadini dedicato ai non vedenti, realizzato in collaborazione con il Rotary Siena Est e con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

Fra le altre iniziative realizzate vanno inoltre ricordate l’Empty Museum SMS, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Igersitalia, che ha portato a Siena 12 fra i più importanti instragrammer europei e che ha generato, in un solo mese, un flusso di visualizzazioni sui social superiore agli 8 milioni, con 2 milioni di utenti raggiunti; la realizzazione (in collaborazione con il Master in Comunicazione d’impresa dell’Università di Siena) di smsmag.it, il magazine on line dedicato al racconto e alla documentazione delle attività del Santa Maria con filmati, reportage, interviste agli artisti e ai curatori; la realizzazione del sistema e della postazione informatizzata per la customer satisfaction, un’idea nata nel corso di una delle attività dedicate all’alternanza scuola/lavoro (complessivamente sono stati 75 gli studenti che hanno partecipato all’alternanza scuola/lavoro, provenienti da 6 classi di 4 licei).

Iniziate nel 2018 e prossime al completamento sono anche: il nuovo sistema grafico informativo e didattico del Museo Archeologico Nazionale (in accordo con il Polo Museale della Toscana), pronto dalla fine di gennaio; la creazione del “Centro Convegni / Spazio per le espressività urbane” (realizzato in collaborazione con la Fondazione Monte dei Paschi di Siena e attivo dalla fine del prossimo marzo); la riunificazione della Collezione Spannocchi (con la Pinacoteca Nazionale e la Soprintendenza, che si completerà nel corso dell’anno), di cui la mostra, attualmente in corso, Una città ideale. Dürer, Altdorfer e i maestri nordici dalla Collezione Spannocchi di Siena (realizzata in collaborazione con la Pinacoteca Nazionale e con Civita/Opera), costituisce un primo esito e una prima significativa tappa.



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