Il Ministero della Cultura ha chiesto un consistente risarcimento (diverse decine di migliaia di euro) al Comune di Siena per gli interventi effettuati al Santa Maria della Scala diventati oggetto di inchiesta da parte della Procura di Siena. Lo scrive oggi il quotidiano La Nazione. Per il danneggiamento della strada interna all’ex Spedale erano finiti sotto inchiesta il sindaco Luigi De Mossi, due dirigenti comunali e il titolare della ditta incaricata dei lavori.
Per il sindaco, uno dei dirigenti comunali e il titolare della ditta il procedimento è stato archiviato- Le accuse restano in piedi invece per l’altro dirigente comunale.
Il Ministero della Cultura intanto ha notificato al Comune di Siena la sanzione in base alla normativa (art. 160, comma 4, D. Lgs n. 422004) secondo la quale “qualora, a seguito di danno a bene culturale, non ne sia possibile la reintegrazione, il responsabile deve corrispondere allo Stato una somma pari al valore della cosa perduta o alla diminuzione di valore subita dalla stessa”.
L’amministrazione comunale ha deciso di fare ricorso al Tar.