E’ in dirittura d’arrivo il nuovo assetto gestionale del Santa Maria della Scala. Il modello permette il coinvolgimento sia di soggetti pubblici che privati e consente l’accesso ai benefici riconosciuti agli enti del terzo settore e alla disciplina dell’impresa sociale
Gli organi previsti per la Fondazione sono il Presidente, il vice, il CdA, il direttore, il conservatore, il comitato scientifico e l’organo di controllo. “Mi sembra che questa sia la struttura tipica di un’associazione di natura culturale – spiega Pierluigi Piccini – però ci sono anche alcune novità che fanno del Santa Maria il punto di riferimento patrimoniale del territorio”.
Lo Statuto della Fondazione è ormai alle battute finali prima della definitiva revisione. Come anticipato dal quotidiano la Nazione il socio fondatore sarà il Comune di Siena, ma è prevista l’adesione anche di soci sostenitori. Inizialmente la fondazione partirà con un consiglio di amministrazione di 5 membri designati dal Comune, e non appena entreranno i primi due soci sostenitori verrà convocata l’assemblea per nominare i componenti di minoranza del CdA e del comitato tecnico. Piccini invita comunque alla calma, ma si ritiene soddisfatto del lavoro svolto fino ad ora. “Siamo alle battute finali, stiamo arrivando a dei risultati abbastanza positivi”.