“Nel 2023 in Toscana sono stati effettuati 322 test genomici gratuiti alle pazienti affette da tumore al seno. Sono 104 le donne con indicazione di chemioterapia adiuvante in relazione all’esito del test, sottoposte a trattamento. Ma, dato significativo, emerso dagli approfondimenti con i clinici di riferimento, è l’attenzione al tema e all’approccio valutativo complessivo della situazione clinica e personale di ogni paziente che fa emergere il programma terapeutico della solo ormonoterapia evitando di procedere alla somministrazione dei chemioterapici”.
A dirlo Stefano Scaramelli, Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, sulla risposta all’interrogazione presentata in merito all’utilizzo sul territorio regionale del test genomico gratuito alle pazienti affette da tumore al seno.
“Bene che la Toscana anche su questo campo sia arrivata prima e meglio di altre regioni e dell’Italia. La nostra Regione già nel 2020, quando ero presidente di Commissione sanità aveva intrapreso una strada rivoluzionaria nell’approccio terapeutico a vantaggio delle donne con tumore della mammella. Una anticipazione a cui poi fece seguito il Decreto Ministeriale del 2021 che definì modalità di riparto e requisiti di utilizzo del fondo per il test genomico sul carcinoma mammario ormono responsivo in stadio precoce”.
Scaramelli è soddisfatto della risposta dell’assessorato che vede la previsione di oltre un milione e trecento mila euro per l’esecuzione di 654 test genomici, numero calcolato sulla base della popolazione femminile residente in Toscana e della potenziale incidenza e prevalenza del carcinoma mammario.