Il membro della direzione provinciale: “Il pronunciamento del Consiglio Regionale è imprudente e sbagliato”
Tiene banco la discussione sull’ipotetica fusione tra Rapolano e Asciano. Ad ottobre ci sarà il decisivo referendum: “Il Consiglio Comunale di Rapolano Terme a Settembre ha approvato un documento che rifiuta l’ipotesi di una “fusione a freddo” col Comune di Asciano – ha affermato il membro della direzione provinciale Pd Luciano Scaramucci – L’idea di una cosiddetta fusione a freddo dei due comuni, realizzata magari solo a suon dei numeri espressi nell’eventuale Referendum, che si dovrebbe tenere dopo le verifiche e il pronunciamento del Consiglio Regionale è imprudente e sbagliato.
Sembra tutto facile e semplice ma se fatto con troppa fretta e senza sentir il dovere della pazienza di spiegare alle nostre Genti e prima a noi stessi quali sono i progetti e le prospettive di questa soluzione si rischia di avere reazioni improprie. Peggio; un atteggiamento di rifiuto che rischia di privilegiare un populismo deleterio come anticipato dai rappresentanti di Cinquestelle. Nessuno – né tantomeno io – pensa di porre veti ma è indispensabile confrontarsi, spiegare ed ascoltare perché se noi e i nostri cittadini siamo convinti, sarà tutto più facile e positivo e così non è stato.
Questo è quello che come cittadino di uno dei due comuni che andrebbero a fondersi e in più come componente del massimo organismo provinciale del partito chiedo; Il Responsabile Enti Locali Raffaella Senesi si è già impegnata opportunamente nella direzione di amalgamare cercando così di fugare il timore di alcuni cittadini che ritengono che affidarsi solo ai numeri si vada a realizzare una condizione impari nel nuovo comune. Io chiedo pazienza, non per allungare i tempi ma per costruire nella trasparenza le importanti opportunità per tutti.
Sappiamo che a norme vigenti la fusione porterebbe contributi allettanti al nuovo comune ma nessuno può escludere che gli stanziamenti previsti finiscano ancor prima che si completi l’iter della fusione. In tal caso non possiamo escludere che non sia possibile acquisire alcun contributo”.