In vista dello sciopero della sanità, in programma mercoledì 20 novembre, Francesco Carbone, segretario aziendale Anaao Asl Toscana Sud Est, interviene così: “Sulla tutela della sanità pubblica la politica di ogni colore finora ha fatto grandi proclami ma i fatti ci dicono cose affatto differenti e i cittadini devono acquisire la consapevolezza di un disastro annunciato. Da tempo diciamo che il Sistema sanitario nazionale versa in una profonda crisi economica, certo, ma per quanto riguarda i professionisti, di fiducia”.
“La realtà, soprattutto nei territori disagiati, ci racconta di orario in eccesso, accumulo di ferie non fruite, a fronte di scarsa sicurezza (leggi aggressioni), rischio di malversazioni legali (perché di questo si tratta se il 99% delle denunce risulta infondato), un regime fiscale assolutamente iniquo rispetto a quello riservato ai colleghi della sanità privata” prosegue.
“Per tali motivi questo sciopero è l’urlo muto di chi ha davvero a cuore il Ssn, non a chiacchiere ma con l’impegno quotidiano dimostrato dai risultati eccellenti della sanità pubblica in Italia a fronte di investimenti decisamente inferiori agli altri Paesi europei che sentitamente ringraziano per i professionisti che ogni anno esportiamo, Made in Italy in carne ed ossa e attese deluse” conclude.