Scotte: calano i ricoveri Covid, riorganizzati i posti letto e più attività chirurgiche e ambulatoriali

Il dg Barretta: "Con prudenza ripartiamo con le attività che erano state sospese o rallentate, per tornare ad abbattere le liste d’attesa"

Di Redazione | 24 Maggio 2021 alle 17:25

Scotte: calano i ricoveri Covid, riorganizzati i posti letto e più attività chirurgiche e ambulatoriali

La notevole diminuzione dei ricoveri di pazienti Covid permette alla direzione dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese di riorganizzare l’ospedale, con la riattivazione di posti letto e l’incremento di attività chirurgiche e ambulatoriali. Attualmente sono 46 i pazienti ricoverati in area Covid, di cui 13 in terapia intensiva e 24 in media intensità, e con questi numeri la bolla Covid è limitata al lotto DEA, con la conseguente riattivazione dei posti letto in Medicina Interna e della Complessità e in Malattie Infettive e Tropicali, situati rispettivamente al lotto 3 piano 6 e al lotto 3 piano 2.

“Abbiamo ripristinato 20 posti letto della medicina interna – afferma il direttore generale professor Antonio Barretta – incrementandoli ulteriormente di 10 unità e abbiamo riconvertito 14 posti letto delle malattie infettive. Riuscire a limitare i ricoveri Covid nel lotto DEA ci permette di tornare gradualmente alle nostre attività, mantenendo prudenza e proseguendo nelle azioni di prevenzione del contagio. Abbiamo quindi deciso di incrementare l’attività chirurgica dell’ortopedia, della chirurgia generale e della neurochirurgia, riorganizzando non solo gli spazi ma anche la presenza numerica del nostro personale in area COVID, rispetto agli scorsi mesi”.

“Abbiamo registrato un calo significativo di ricoveri Covid – aggiunge il direttore sanitario Roberto Gusinu – anche se questo dato non ha visto una diminuzione proporzionale dei pazienti ricoverati in terapia intensiva o con assistenza respiratoria tramite casco. Questo tipo di pazienti, attualmente 37 in totale, hanno una situazione più complessa, un decorso più lento e la necessità di un’assistenza importante da parte dei nostri professionisti, per questo dobbiamo ripartire con le attività non Covid gradualmente, in modo che il personale sia riorganizzato progressivamente e possa ritornare al momento giusto nelle unità operative di riferimento “uscendo” dall’area Covid. Vorrei inoltre sottolineare – conclude Gusinu – un aumento nelle ultime settimane degli accessi in Pronto Soccorso, legati soprattutto a traumi e incidenti che, necessariamente, richiedono poi un ampliamento delle possibilità di ricovero all’interno dell’ospedale, per venire incontro alle esigenze e ai bisogni di salute di tutti i cittadini”.

Inoltre, considerata la programmazione di incremento dell’attività chirurgica, alcune prestazioni chirurgiche saranno eseguite, a partire dal 9 giugno, alla clinica Rugani, in regime ambulatoriale o di day surgery, riguardanti in particolare le aree di ortopedia, oculistica e otorinolaringoiatria e questo consentirà di diminuire le liste di attesa per alcuni interventi programmati. Infine prosegue l’impegno dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese sul fronte delle vaccinazioni, dedicate al personale sanitario, ai pazienti fragili e alle varie fasce d’età della popolazione. Sono state effettuate in totale 37220 vaccinazioni, di cui 10303 prime dosi per i sanitari, 9827 seconde dosi per i sanitari, 11649 prime dosi per i pazienti fragili e cittadini di classi di età prenotati sul portale della Regione Toscana e 5441 seconde dosi per i pazienti fragili.



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