Scotte: Giornata europea degli antibiotici, il punto del professor Tumbarello

L’utilizzo corretto e consapevole al centro della Giornata europea degli antibiotici Professor Tumbarello, direttore Malattie infettive e tropicali: "Un’arma importante contro le infezioni batteriche, dobbiamo averne grande cura"

Di Redazione | 18 Novembre 2021 alle 12:54

Scotte: Giornata europea degli antibiotici, il punto del professor Tumbarello

Sensibilizzare i cittadini sulla minaccia della resistenza agli antibiotici e sull’importanza di un loro uso prudente, corretto e consapevole.

Questi gli obiettivi della Giornata europea degli antibiotici, che ricorre il 18 novembre, nell’ambito della Settimana mondiale della consapevolezza antimicrobica promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e in programma fino al 24 novembre. “Gli antibiotici sono un’arma molto importante per combattere le infezioni batteriche e, pertanto, dobbiamo averne grande cura”.

Così il professor Mario Tumbarello, direttore dell’UOC Malattie infettive e tropicali dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, parlando di quello che deve essere un uso consapevole e responsabile degli antibiotici. “Rappresentano uno strumento essenziale contro la diffusione delle infezioni – aggiunge il professor Tumbarello -. Inoltre forniscono un apporto di fondamentale importanza per consentire, per esempio, interventi chirurgici sempre più complessi (penso ad esempio ai trapianti) o le chemioterapie più aggressive che espongono il corpo alle infezioni. Gli antibiotici sono un’arma determinante in tal senso, per questo dobbiamo usarli correttamente, con il massimo della cura possibile e, soprattutto, quando servono – prosegue Tumbarello -: un utilizzo improprio, ad esempio, è il trattamento con antibiotici di infezioni virali come l’influenza, oppure anche la loro somministrazione per periodi eccessivamente lunghi”.

Si stima che, se non si interviene, il numero globale di decessi correlabili alla resistenza agli antibiotici potrebbe salire a 10 milioni di vite ogni anno entro il 2050, superando per numero di decessi le neoplasie. “Più antibiotici utilizziamo e più i batteri, mutando, svilupperanno meccanismi di resistenza – spiega il professor Mario Tumbarello, riferendosi al fenomeno dell’antibiotico-resistenza -. Tutto questo può essere tenuto sotto controllo evitando un abuso di antibiotici, sia a livello ospedaliero, e l’Aou Senese è molto attenta a questo aspetto con monitoraggi costanti e formazione per i suoi professionisti, ma anche nella nostra comunità dove l’uso degli antibiotici è molto esteso. Anche a casa – conclude Tumbarello – è necessario utilizzare gli antibiotici in maniera corretta e non impropria, evitando di abusarne e, soprattutto, evitando le cosiddette cure fai da te: la prescrizione di un antibiotico deve essere sempre fatta dal medico”.



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