222 accessi lunedì 14 ottobre: si sono verificate attese più importanti per i codici a bassa priorità con alcuni disagi per pazienti e professionisti: Direzione Aziendale a lavoro per risolvere le criticità
Superlavoro per il pronto soccorso del policlinico Santa Maria alle Scotte tra sabato 12 e lunedì 14 ottobre. In tre giorni 587 persone si sono rivolte al pronto soccorso di Siena, con un picco di accessi che si è verificato lunedì 14 ottobre, con ben 222 persone; 169 gli accessi di domenica 13 ottobre e 196 le persone che si sono rivolte al pronto soccorso sabato 12 ottobre, numeri oltre la media. In particolare tra sabato e lunedì si sono verificate attese più importanti per i codici a bassa priorità con alcuni disagi per pazienti e professionisti, criticità su cui la Direzione dell’Aou Senese sta lavorando, sia all’interno dell’Ufficio di Direzione, con la massima attenzione da parte di tutti i direttori di Dipartimento, sia con misure ad hoc, in particolare con nuove risorse che andranno a garantire il turn over del personale. 4
“Siamo consapevoli che è necessario investire ulteriori risorse nel pronto soccorso – spiega Valtere Giovannini, direttore generale – sia per offrire un servizio migliore a tutti i cittadini, sia per potenziare il nostro personale che svolge già un lavoro straordinario, con massimo impegno e dedizione. A tal proposito sono già arrivati tre giovani medici in formazione, come da progetto regionale, di supporto all’attività del pronto soccorso e c’è la possibilità di nuovi arrivi nei prossimi mesi”. Nella settimana compresa tra il 7 e il 13 ottobre, l’attesa media dei pazienti tra accettazione e presa in carico, in base al codice di priorità, è stata la seguente, espressa in minuti: codice 1 (emergenza) immediato; codice 2 (urgenza indifferibile) 26.63; codice 3 (urgenza differibile) 34.75; codice 4 (urgenza minore) 42.92; codice 5 (non urgenza) 51.40 minuti. “Inoltre -aggiunge il direttore sanitario, Roberto Gusinu – nel fine settimana si registra sempre più spesso un aumento degli accessi in pronto soccorso, legato a più fattori, su cui dobbiamo lavorare insieme al territorio per offrire una risposta più efficiente ed efficace ai bisogni di salute sia dei cittadini senesi ma anche a quelli di tutta l’area vasta sudest, perché come DEA di secondo livello siamo punto di riferimento per le province di Arezzo, Grosseto e Siena, per i pazienti ad alta complessità o con patologie tempo dipendenti come l’ictus, l’infarto miocardico, il trauma maggiore, la sepsi. Ci scusiamo per i disagi che possono essersi verificati – conclude Gusinu – e rassicuriamo tutti che stiamo lavorando per migliorare il servizio”.
Per potenziare l’accoglienza in pronto soccorso, inoltre, proprio recentemente la Regione Toscana ha approvato una delibera che prevede una serie di azioni di rafforzamento, tra cui anche l’arrivo di giovani del servizio civile, selezionati con specifico bando regionale, che supporteranno gli operatori sanitari nella fase di accoglienza e accompagnamento dei pazienti e dei loro parenti durante tutto il percorso assistenziale e offriranno un servizio di prima accoglienza, informativa e di orientamento all’utente, prevalentemente fragile, che arriva in pronto soccorso. Per il pronto soccorso dell’Aou Senese ne saranno selezionati 4.