Scotte sotto assedio, l'ex Mangia d'oro Maccherini commosso: "Ogni attacco al sistema trapiantologico è un atto criminale"

I professionisti dell'Aou senese si schierano per difendere il loro operato, e i numeri sono dalla loro parte.

Di Simona Sassetti | 16 Ottobre 2023 alle 16:40

“Qualsiasi attacco al sistema trapiantologico è un atto criminale”.  Definisce così Massimo Maccherini, responsabile del programma di trapianto di cuore e VAD e Premio Mangia 2021, gli attacchi ricevuti negli ultimi giorni, emersi a seguito di una interrogazione regionale presentata da Diego Petrucci di Fratelli d’Italia. Un assedio che ha turbato i professionisti dell’Aou senese che hanno deciso così di metterci la faccia presentandosi in conferenza stampa insieme al dg Antonio Barretta. Non solo la faccia. Sul tavolo hanno portato i numeri che sono dalla loro parte. “I centri trapianto di cuore e polmone dell’Aou Senese, unici in Toscana- affermano -, sono un’eccellenza, i numeri sono in crescita, i risultati sono positivi e, quindi, è bene fare chiarezza per fugare ogni dubbio a tutela dei cittadini che si pongono delle domande e dei pazienti che si rivolgono con fiducia all’ospedale, già preoccupati per le loro malattie e che non meritano di ricevere altro stress”. Ma dietro ad ogni numero c’è una persona, o meglio una famiglia, come ha ricordato Maccherini commosso. “Parlare di trapianti significa parlare di famiglie che hanno donato”.

A tracciare lo stato dell’arte e entrare nel dettaglio sull’attività trapiantologica del cuore la direttrice del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare Serafina Valente. “Da giugno 1994 al 30 settembre 2023 ne sono stati eseguiti 479 e 61 impianti di VAD (Ventricular Assistance Device) – spiega -. Nel quadriennio 2019-2022 sono stati eseguiti 54 Trapianti di Cuore mentre nel precedente quadriennio 2015-2018 ne erano stati eseguiti 42, quindi i numeri sono in crescita. Ad oggi sono stati effettuati 13 trapianti di cuore, 3 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nell’anno 2023 si registra il massimo numero di pazienti inseriti in lista di attesa, ad oggi 21 in più e complessivamente ci sono 40 pazienti in lista di attesa; fino al 2019 erano 25. Questo consente di avere in lista pazienti con gruppi sanguigni più rari (B, AB, A) e con diverse caratteristiche morfometriche e, di conseguenza, di poter accettare un maggior numero di organi donati. Per la letteratura internazionale è appropriato avere in lista almeno 10 pazienti per milione di abitanti. Il risultato è dovuto anche alla capacità di dialogo e confronto con le altre cardiologie toscane, con la messa in rete di tutte le cardiologie e cardiochirurgie toscane. Per quanto riguarda la sopravvivenza nel quadriennio 2019-2022, la sopravvivenza media a 30 giorni è 90,25%; a 1 anno è 87,2%. I dati pubblicati dal CNT – Centro Nazionale Trapianti, fanno riferimento al periodo 2000-2018 e saranno aggiornati prossimamente con i dati più recenti: fino al 2018 quindi la sopravvivenza media in Italia ad 1 anno era 82,7%. Nel quadriennio 2019-2022 sono stati impiantati 21 dispositivi di assistenza ventricolare sinistra (LVAD). La sopravvivenza media a 30 gg è stata 81% e ad 1 anno 76,2% mentre la media nazionale, ad un anno, è 73,5%”.

Per quanto riguarda invece il trapianto di polmone Elena Bargagli, responsabile del Follow-up Trapianto di Polmone e del Centro di riferimento regionale per le Malattie Rare Polmonari, ha evidenziato come le scotte siano al quarto posto a livello nazionale, dopo Torino, Milano e Padova. Sottolineando anche che fra tutti gli organi, il polmone è uno dei più complessi da trapiantare; oltre alla sue intrinseche caratteristiche di delicatezza. “Nel 2023 è stato effettuato il maggior numero di trapianti annui di sempre: 16- spiega -. Tra il 2001 e il 2023 sono stati eseguiti 219 trapianti complessivi. I dati dimostrano che dal 2019 al 2023 sono stati eseguiti 60 trapianti di polmone. La crescita esponenziale è frutto dell’incremento della lista che ha permesso l’inserimento di pazienti con gruppi sanguigni rari. Il miglioramento della sopravvivenza nell’ultimo triennio rispetto a quello precedente è andato di pari passo alla crescita del numero di trapianti svolti nello stesso periodo. Il dato della sopravvivenza a 1 anno risulta in linea con i dati ufficiali del CNT, come da report 2022. La mortalità dei trapiantati di polmone in sala operatoria è nulla; in terapia intensiva, nel triennio 2018-2020, era del 14.2% mentre è scesa al 7.6% nel triennio recente 2021-2023”. Luca Luzzi, direttore Trapianto di Polmone ha messo infine in evidenza anche il lavoro dell’equipe prelievo che spesso rischia la vita per le strade per riuscire a far arrivare a destinazione in buone condizioni e nel tempo più rapido possibile l’organo.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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