Prima campanella per 450 mila alunni toscani ma solo per uno su tre la merenda di metà mattina, durante la ricreazione, è una sana abitudine. Per tutti gli altri, la grande maggioranza, due su tre, è un appuntamento sbilanciato in termini nutrizionali. Troppi carboidrati, proteine, snack grassi e bibite caloriche.
A dirlo è Coldiretti Toscana all’inizio dell’anno scolastico che vedrà ancora impegnate le imprenditrici del movimento Donne Impresa insieme a Campagna Amica e la collaborazione dell’Ufficio Scolastico regionale nel progetto “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare” che tra le sue finalità ha quella di contrastare il junk food (cibo spazzatura) che dai principali della causa la condizione di sovrappeso di 1 bambino su 4 e promuovere una genuina, variegata ed equilibrata alimentazione partendo stagionalità dei prodotti agricoli e dalla vita all’aria aperta. Lo scorso anno scolastico gli studenti coinvolti dal progetto sono stati 20mila, 800 le classi.
“Il nostro obiettivo è invertire una rotta pericolosa che vede oggi, nella nostra regione, un bambino su quattro presentare un eccesso ponderale. La cattiva alimentazione gioca sicuramente un ruolo chiave insieme alla sedentarietà. – spiega Michela Nieri, Delegata Donne Impresa Coldiretti Toscana – Una merendina confezionata può essere sostituita da frutta fresca, yogurt e da un panino con formaggio mentre il succo di frutta è sicuramente più indicato di thè ed altre bevande ipercaloriche. Torneremo anche quest’anno nelle scuole della nostra regione per far comprendere con l’aiuto degli agricoltori ai nostri bambini e bambine, ragazzi e ragazze, il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura”.
In Toscana, secondo gli ultimi dati della sorveglianza Okkio alla Salute, coordinata dall’ISS, solo il 32,4% dei bambini consuma una merenda adeguata di metà mattina, il 65,4% la fa inadeguata e il 2,2% non la fa per niente. Più della metà dei bambini (55%) consuma una merenda di metà mattina troppo abbondante, ossia con un eccesso di grassi e zuccheri.
Per Coldiretti Toscana la grande diffusione dei distributori automatici deve essere accompagnata da una innovazione che punti a privilegiare prodotti naturali, di stagione e Made in Italy con obiettivi salutistici ma anche di formazione, soprattutto nelle scuole. Un risultato che può essere sostenuto con l’aiuto dei nuovi distributori automatici di frutta e verdura snack che si stanno diffondendo e dove è possibile acquistare frutta fresca, disidratata o spremute di origine nazionale senza aggiunte di zuccheri o grassi come alimento rompi-digiuno per una merenda sana alternativa.
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