Anno scolastico nuovo, problemi vecchi nelle scuole senesi: dalle classi pollaio all’esaurimento delle graduatorie, soprattutto in alcune materie, ovvero non ci sono insegnanti disponibili. “Le classi pollaio sono un dato che non cambierà mai finchè non si abbasserà mai il numero di studenti minimo per formare una classe – spiega Anna Cassanelli Flc Cgil a Siena Tv – e c’è una carenza cronica di personale, sia docente che ata, i comprensivi hanno bisogno di 3 unità in più per avere un boccata di ossigeno, le segreterie di almeno un assistente amministrativo in più e ogni istituto un assistente tecnico”.
A fare la differenza rispetto agli anni passati è stato l’Ufficio scolastico provinciale, che ha velocizzato le operazioni di reclutamento del personale, come ha ricordato la dirigente dell’Ufficio scolastico Renata Mentasti (link notizia di ieri). Personale che resta però sempre troppo precario. Un collaboratore scolastico su quattro ha contratto a tempo determinato e ogni anno va in cattedra almeno un migliaio di supplenti. “Un livello di precariato troppo alto nella nostra provincia nel personale Ata, 1 posto su 4 nel senese è determinato ed è una stima al ribasso – ancora Cassanelli – ci sono state criticità nelle nomine dei docenti legati a graduatorie non abbastanza capienti per alcune materie, c’erano circa 80 posti che l’ufficio scolastico provinciale non è riuscito ad attribuire, in particolare insegnanti di sostegno e docenti di materie tecnico-scientifiche”.