“E’ difficile comprendere come sia possibile che alcuni Assessorati del Comune di Siena, in questo caso quello del Sociale e della Sanità per il ciclo di eventi ‘Lavoro sicuramente’, si ostinino a promuovere iniziative riguardanti il mondo del lavoro senza coinvolgere le organizzazioni sindacali.” – denuncia il Segretario Generale della Cgil di Siena Fabio Seggiani.
“Escludere dal dibattito su un tema così importante, delicato e impattante per le lavoratrici e i lavoratori come la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro il Sindacato confederale – prosegue Seggiani – mortifica pesantemente la discussione, oltre a rimarcare il tentativo messo in campo di delegittimare i corpi intermedi e la loro funzione sociale, ma soprattutto è un atto irrispettoso nei confronti degli RLS, i rappresentanti dei lavoratori della sicurezza, eletti nei luoghi di lavoro, sia negli enti che nelle aziende”.
“La salute e sicurezza è una questione centrale per la sua imponente gravità, sia in termini di morti che di inabilità al lavoro e costi sociali, – sottolinea il Segretario – affrontarla senza il Sindacato è quanto meno una leggerezza, fosse solo per il peso che la rappresentanza dei lavoratori ha all’interno del Testo Unico del DL 81, una, se non la migliore, legge al mondo su questo tema”.
“Quindi l’Assessora ha sbagliato, – prosegue Seggiani – ma si può sempre rimediare. Cogliamo l’occasione per indicare che la via da percorrere è promuovere la cultura della sicurezza a partire dalle aule scolastiche, incentivare la formazione preventiva e continua di lavoratrici e lavoratori, consentire le agibilità degli RRLLSS nei luoghi di lavoro e implementare nella contrattazione aziendale la qualità dell’organizzazione e dei mezzi di produzione, in ultimo incrementare gli organici e la rete dei servizi ispettivi per un controllo capillare delle aziende nei territori punendole o premiandole perché la sicurezza sia un valore aggiunto”.
“Non contenta, in questo ciclo di eventi, l’Assessora Appolloni si avvale di un soggetto datoriale che promuove i così detti ‘contratti pirata’, – aggiunge Seggiani – stipule che, con la scusa della loro sedicente modernità ed innovazione, aggirano i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro firmati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative arrecando danno ad entrambe le parti in causa, perché alimentano la concorrenza sleale tra le imprese e riducono i salari e i diritti dei lavoratori. Proprio per porre fine a questa giungla contrattuale e ad una corsa al ribasso delle tutele stiamo chiedendo da tempo una legge nazionale sulla misurazione certificata della rappresentanza, sull’esigibilità degli accordi e sul ruolo negoziale delle RSU.”. “Come sempre – conclude Seggiani – la Cgil di Siena è disponibile alla collaborazione e al confronto”.