Commissariamento di Sei Toscana, il Prefetto: “Provvedimento a tutela della legalità”
Sono Maurizio Galasso, chimico con esperienza in materia ambientale, Salvatore Santucci, commercialista di Perugia e Paolo Longoni, commercialista di Parma, i nomi dei tre commissari nominati dal Prefetto Armando Gradone che dovranno seguire le vicende di Sei Toscana. Il provvedimento, che parte da questa mattina, è della durata di tre mesi. I tre commissari hanno già avuto un primo contatto con l’azienda, entrando negli uffici di viale Sardegna a Siena nella giornata di oggi.
Di fatto i tre commissari affiancheranno il lavoro degli attuali vertici di Sei Toscana, rinnovati appena qualche mese fa. “Non sono a repentaglio i servizi e i lavoratori, il Commissariamento è un provvedimento per far si che non ci siano ripercussioni. Sul passato indaga la magistratura, il Commissariamento è rivolto alla tutela della legalità e della comunità”: queste le parole del Prefetto poco dopo la nomina dei tre commissari. I tre commissari sono stati nominati “relativamente al contratto per l’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti nei comuni compresi nell’Ato Toscana Sud nonché ai contratti stipulati dalla medesima società in esecuzione delle previsioni contrattuali in gestione”.
“La scelta e’ stata fatta in ragione della necessita’ di garantire la massima continuita’ possibile in quest’opera di sorveglianza che dovra’ essere svolta da questa commissione” ha aggiunto Gradone evidenziando come la scelta sia giunta “dopo aver esaminato con grande rigore tutta la corposa documentazione inviata da Anac”. I 3 commissari dovranno verificare “se e’ stato avviato un percorso di risanamento “, ha detto il Prefetto di Siena svelando che “l’aspettativa e’ che il rinnovamento abbia gia’ prodotto risultati”. Sulle carte dell’inchiesta in corso che Gradone ha dovuto esaminare lo stesso Prefetto ha parlato di “un contesto corruttivo importante e articolato”. “Mi auguro proprio di no, non e’ certo questa la nostra intenzione” ha infine risposto Gradone ai giornalisti che gli chiedevano se ci potessero essere delle ripercussioni sul servizio di raccolta rifiuti e sul personale di Sei Toscana.
Il commissariamento segue il parere da Anac, l’autorità anticorruzione, il cui presidente Raffaele Cantone aveva espressamente richiesto l’intervento del Prefetto. Ma soprattutto il commissariamento fa seguito all’inchiesta della Guardia di Finanza e diretta dalla Procura di Firenze per corruzione e turbativa d’asta per l’appalto truccato grazie al quale Sei Toscana avrebbe vinto la gara per il servizio dei rifiuti. L’inchiesta giudiziaria ha visto l’arresto del direttore dell’Ato Toscana Sud Andrea Corti e l’interdizione per l’ex ad di Sei Toscana, Eros Organni, e il direttore di SienaAmbiente (già membro del cda) Marco Buzzichelli.