“Sei Toscana ha già provveduto a quanto richiesto dalla normativa anticorruzione”
In merito alla notizia apparsa su alcune testate online nella serata di mercoledì 23 novembre (LEGGI qui) e relativa alla comunicazione indirizzata da Anac a Sei Toscana, il gestore precisa che non si tratta assolutamente di commissariamento ma bensì dell’avvio del procedimento ai sensi dell’art. 32 del d. l. 24/6/2014 n° 90, che prevede la possibilità per il Prefetto di imporre la rinnovazione degli organi sociali mediante la sostituzione dei soggetti coinvolti e, solo ove la società non si adegui, la straordinaria e temporanea gestione dell’impresa. Tale procedimento prevede che la società presenti le sue controdeduzioni entro il termine previsto e comunicato nell’avviso.
Sei Toscana, a seguito delle dimissioni dal Cda dei soggetti interdetti e con l’attribuzione di tutte le deleghe alla figura del presidente e legale rappresentante Roberto Paolini (in carica dal 19 maggio 2016), ha già provveduto, in data 14 novembre 2016, autonomamente e preventivamente a quanto prescrive la normativa anticorruzione.
Gli ex membri del Cda di Sei Toscana non conservano alcun incarico all’interno dell’impresa o posizioni, neppure de facto, che consentano loro di continuare a influire o a determinarne l’andamento.
Il procedimento in corso non influisce in alcun modo sulla continuità e sulla qualità dei servizi quotidiani forniti ai cittadini.
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