Non sono piaciute a Sei Toscana le dichiarazioni dell’onorevole Guglielmo Picchi della Lega, che ha accusato l’azienda di boicottare le suppletive.
E così risponde: “In merito alle dichiarazioni dell’onorevole Picchi, apparse nella nota circolata a mezzo stampa dal titolo “Sei Toscana boicotta le suppletive”in data 24 settembre si precisa quanto segue.
Da sempre Sei Toscana si tiene fuori dai toni, spesso aspri, a volte dissennati, del dibattito elettorale e politico, che nulla hanno a che vedere con lo svolgimento di un servizio pubblico reso al cittadino.
Quella dell’onorevole Picchi, tuttavia, rappresenta un’accusa che Sei Toscana non solo intende rigettare con forza al mittente ma che è da considerarsi un vero e proprio attacco diffamatorio nei confronti degli oltre 1500 dipendenti che, insieme alle imprese partner, quotidianamente lavorano per garantire a cittadini e aziende del territorio un servizio essenziale e di primaria importanza per la vita delle comunità.
La società ha dimostrato più volte di essere aperta alle critiche, considerandole stimolo per il confronto e il miglioramento. Non è possibile però non sottolineare la gravità, nei modi e nei contenuti, di quanto asserito dall’onorevole Picchi che, nella sua posizione, dovrebbe agire e nel caso muovere critiche nel solco del rispetto istituzionale. Rispetto che è totalmente mancato nei confronti non solo degli amministratori della società, ma, soprattutto, di tutte le donne e gli uomini che lavorano ogni giorno.
Sei Toscana si riserva l’opportunità di adire per vie legali onde tutelare l’immagine della società, dei suoi amministratori e di tutti i suoi dipendenti”.