“Il Palio non è una sfilata di menestrelli in calzamaglia pronti a riempire la memoria fotografica dei cellulari dei turisti. Il Palio è qualcosa di diverso e che tutti insieme dobbiamo sostenere”.
A dirlo il priore della Contrada della Selva Benedetta Mocenni nel discorso tenuto al ricevimento delle autorità questo pomeriggio nella Selva, vittoriosa sul campo il 2 luglio scorso. Mocenni si è rivolta al sindaco e al prefetto, ma soprattutto ha chiamato in causa i propri. “Il mondo sta attraversando un periodo storico critico e per questo festeggeremo la vittoria senza sfarzo”, ha spiegato. Ma il richiamo del priore è stato soprattutto alla compattezza.
“Solo l’unità tra tutti noi priori e contrade ci farà attraversare questo momento complesso per la Festa. Dobbiamo avere la consapevolezza di saper raccontare il Palio e la vita delle contrade all’esterno, per fare capire cosa viviamo noi senesi. E dipende solo da noi saperlo raccontare”.
Un clima di festa velato da qualche preoccupazione per il futuro del Palio traspariva da ogni parola.
Presente stasera anche il fantino Giovanni Atzeni detto Tittia, ancora claudicante per l’infortunio riportato nella caduta al primo San Martino nella carriera di agosto.” Sto molto meglio e presto tornerò a cavallo”, ha detto Niente vacanze per il fantino che ha la scuderia piena di cavalli da corsa e puledri. “In questo periodo mi dedico ai cavalli per le regolari e a domare i nuovi puledri”.