Risultati trimestrali di banca Mps Siena, ecco l’analisi dell’associazione Sena Civitas: “Come avevamo già osservato a gennaio di quest’anno, l’unica vera strada per garantire a Banca MPS una indipendenza strategica, anche al fine di tenere conto delle esigenze e delle necessità del suo tessuto economico di riferimento storico, sono i risultati. Il consenso dei Mercati, le “cordate”, gli “zoccoli duri”, le acquisizioni sono elementi sicuramente importanti ma sono la conseguenza di un percorso solido, credibile che restituisca all’esterno l’immagine e i fondamentali di una Banca che ha una strategia chiara, sostenibile e che mantiene quello che promette”.
“I risultati dell’ultima trimestrale sono esattamente in linea con questo percorso e va dato nuovamente atto all’AD Lovaglio di aver reimpostato la Banca su basi completamente nuove, in grado di ribaltare una situazione che dopo le disastrose gestioni precedenti (che non si sono esaurite con la sciagurata stagione dell’acquisto di Antonveneta) sembrava ben difficilmente rimediabile lasciando come unica ipotesi quella di una scomparsa totale della Banca e probabilmente del suo brand in un grande Gruppo bancario come Unicredit.
Oggi la situazione dà ancora più forza allo scenario di un Monte che resta libero e autonomo di avvicinarsi a ipotesi di aggregazione da posizioni di forza. Addirittura, già oggi sono sul tavolo scelte concrete sul fronte della bancassurance grazie ad una posizione patrimoniale fortissima (una delle migliori in Europa), situazione che era impensabile anche solo pochi mesi fa”.
“Siamo quindi soddisfatti di questa situazione, che porta la Banca di nuovo ad essere un asset fondamentale per il Paese e un “gioiello” che può e deve essere solo che valorizzato. E, in questo ambito, la soddisfazione più grande è vedere che la forza, l’attaccamento e la dedizione del Personale della Banca è stata la leva essenziale, il vero fattore differenziale, che ha consentito alle strategie del management di ottenere i lusinghieri risultati che stiamo vedendo. Una forza che sta già contando su nuove assunzioni e che, siamo certi, la Banca a questo punto non potrà che riconoscere con gesti formali e tangibili”.