“Non condividiamo che qualche settimana dalla riapertura dei plessi scolastici, ci sia ancora somma incertezza su come essi verranno gestiti”
Futuro di scuole dell’infanzia e asili nido comunali, la posizione di Sena Civitas: “Il Circolo Sena Civitas, quale componente della maggioranza che sorregge la giunta del Comune di Siena – è la nota stampa – ritiene opportuno che venga fatta totale chiarezza sul futuro delle scuole d’infanzia e degli asili nido ed invita le altre componenti della maggioranza a fissare e discutere un ordine del giorno consiliare per esprimere una posizione politica condivisa sul tema dei Servizi Educativi a Siena. La delicatezza della questione è tale che, in difetto di un’azione trasparente, l’opinione pubblica potrebbe pensare di trovarsi di fronte ad un’opera di riforma “strisciante” non sufficientemente comprensibile”
“A dimostrazione di quanto detto rileviamo come si sia di recente attivato un comitato spontaneo di presidio civico che in qualche settimana ha accresciuto i propri componenti fino a un migliaio di cittadini sensibilizzati. Fra l’altro, i “nidi” senesi sono stato censiti e valutati con riconoscimento di elevati standard qualitativi in base al protocollo europeo siglato a Lisbona. Il Circolo Sena Civitas , nel mese di giugno, aveva già chiesto l’apertura di un tavolo di confronto fra amministrazione e parti sociali , senza che l’iniziativa venisse raccolta, anche per conoscere gli effettivi benefici economici per il rendiconto comunale che risulterebbero dal prospettato ridimensionamento dell’impegno civico verso i servizi educativi”.
“Il Circolo Sena Civitas non condivide poi che a qualche settimana dalla riapertura dei plessi scolastici, ci sia ancora somma incertezza su come essi verranno gestiti, pur nell’assicurazione prestata alle parti sociali interessate che “nulla cambierà e i bambini ritroveranno scuole e maestre al loro posto”. Per quanto a conoscenza di Sena Civitas, risulterebbe una richiesta al MIUR da parte del Comune di Siena tesa al passaggio allo Stato delle sei scuole materne gestite dal Comune. Se ciò corrispondesse al vero, come abbiamo motivo di ritenere, in caso di risposta positiva la “riforma” sarà ipso facto realizzata senza alcun confronto pubblico-sociale in quanto tutto già approvato dal MIUR?”.
“Infine, il fatto che verso le medesime scuole sia in atto lo spostamento del personale di ruolo addetto ai servizi ausiliari e di cucina presente attualmente nei sei asili nido, gestiti dal Comune di Siena, cosa significa in realtà? Che l’ipotesi di statalizzazione porti a una riduzione della pianta organica e a un risparmio dell’Ente è tutto da dimostrare in quanto non ci risultano precedenti in cui il MIUR si sia fatto carico del personale esistente con contratto collettivo diverso. Così come fatto a giugno per il bando per le educatrici di asilo nido, prendiamo atto dei nuovi bandi per il personale di servizio ausiliare e di cucina, ma anche dell’evidenza che esso potrà portare in servizio personale in prima battuta estraneo a una tradizione di insegnamento e sussidio pedagogico che fin dalla nostra prima presa di posizione abbiamo ritenuto meritevole di tutela sociale e politica. Resta infine il timore sociale, a noi espresso ma per il quale ci difettano le informazioni necessarie, riguardo il fatto che una copertura insufficiente dei posti possa determinare a breve l’appalto a cooperative di servizi di uno o più asili nido gestiti dal Comune di Siena”.