Innovazione e potenziamento tecnologico per la Senologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. Già attivi un nuovo mammografo digitale con tomosintesi 3D e un nuovo ago per la microbiopsia sotto guida stereotassica: quest’ultima, in particolare, rappresenta una tecnologia unica nell’area vasta Toscana sudest. I due nuovi strumenti sono operativi nell’UOC Senologia, diretta dalla dottoressa Federica Fantozzi, all’interno del Dipartimento Oncologico, diretto dal professor Michele Maio. Grazie a queste nuove acquisizioni il reparto può contare sull’impiego di due mammografi digitali con tomosintesi, dato che il nuovo va ad aggiungersi a quello già installato nel 2018. «La Senologia ha due armi in più nella prevenzione e nella diagnosi precoce del tumore della mammella, sia per la individuazione delle lesioni e che per le loro definizione – sottolinea la dottoressa Federica Fantozzi, direttore UOC Senologia dell’Aou Senese -. I due sistemi, utilizzati insieme, rappresentano un’ottima combinazione che porta a livelli di eccellenza l’esecuzione della microbiopsia sotto guida stereotassica. Solo pochissimi centri, 7 in tutta Italia, sono dotati di entrambi: in Toscana sono presenti solo a Careggi».
«Il nuovo sistema di biopsia permette di eseguire prelievi su lesioni millimetriche sotto guida della tomosintesi – spiega la dottoressa Fantozzi -, con l’identificazione immediata delle micro-calcificazioni sul monitor ad alta risoluzione, grazie agli strumenti integrati di elaborazione dell’immagine e con una riduzione dei tempi delle procedure mediamente fino al 25%. Questa tecnologia ci consente di ottimizzare il flusso di lavoro e, soprattutto, di velocizzazione i tempi della biopsia, con un ulteriore miglioramento del comfort e conseguente aumento del livello di soddisfazione della paziente. Questo tipo di procedura permette di diagnosticare tumori millimetrici molto precocemente, a volte addirittura anche lesioni pretumorali. In più definisce le caratteristiche istologiche in modo da personalizzare ancora più precisamente la terapia. La tomosintesi è una tecnica di imaging tridimensionale nata per superare i limiti diagnostici della mammografia tradizionale, dovuta alla sovrapposizione del tessuto fibro-ghiandolare – spiega ancora la dottoressa Fantozzi -. Questa tecnica permette di valutare la mammella mediante strati sottilissimi ad alta risoluzione. I nuovi mammografi sono dotati di questa alta tecnologia che ci permette di evidenziare, tramite esposizioni mammografiche, sequenziali e a basso dosaggio, lesioni sempre più piccole con una migliore analisi della forma e dei contorni, con conseguente notevole riduzione dei falsi positivi e della necessità di ulteriori approfondimenti. L’unione di mammografia 2D e tomosintesi 3D – prosegue Fantozzi – è attualmente lo standard diagnostico più elevato in senologia perché fornisce immagini eccezionalmente nitide, un passaggio immediato tra modalità bi e tridimensionale, scansiona in tomosintesi in meno di 4 secondi e garantisce un’elevata ergonomia per il comfort della paziente».
Inoltre entrambi i mammografi sono dotati della CEM (Contrast Enhanced Mammography) che comporta l’esecuzione della mammografia con mezzo di contrasto ed è un’applicazione avanzata, con particolare impiego nel planning preoperatorio. «Grazie ai nuovi strumenti la Senologia dell’Aou Senese potrà fornire prestazioni di alto livello potendole distribuire su entrambi i mammografi, migliorando le liste di attesa – prosegue la dottoressa Fantozzi -. Inoltre l’altro apparecchio, utilizzato per le microbiopsia sotto guida stereotassica, combina in un unico sistema integrato il prelievo dei frustoli, cioè le parti di tessuto che vengono asportate per la biopsia, l’imaging in tempo reale e la gestione post-biopsia avanzata. Il nuovo tipo di ago verrà utilizzato sul tavolo per biopsie mammarie sotto guida stereotassica in tomosintesi 3D installato a fine dicembre 2020», conclude Fantozzi.
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Senologia, alle Scotte attivi il nuovo mammografo con tomosintesi 3D e l’ago per biopsia sotto guida stereotassica
"Due armi in più nella prevenzione e nella diagnosi precoce del tumore della mammella, sia per la individuazione delle lesioni e che per le loro definizione" dice la dottoressa Federica Fantozzi
Di Redazione | 16 Novembre 2021 alle 13:17
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