“Ci appelleremo al collegio di garanzia del Coni per difendere i diritti di una città intera e del suo patrimonio sportivo e per ribadire con forza un concetto: i titoli sono stati conquistati regolarmente sul campo”
“Coerenza nell’incoerenza”. Commenta così il presidente della Polisportiva Mens Sana, Antonio Saccone, la sentenza di appello della Corte federale della Fip che ha confermato la revoca dei titoli della Mens Sana basket del 2012 e del 2013, quando la stessa Polisportiva era azionista di maggioranza della società.
“Già il tribunale federale della Fip – afferma Saccone – non tenendo conto di quanto espressamente ribadito dal Coni, dette vita lo scorso 25 ottobre ad una sentenza assurda: difficile pensare che la Corte d’Appello della medesima Federazione rivoltasse il primo grado”. “Ci appelleremo al collegio di garanzia del Coni – annuncia Saccone – per difendere i diritti di una città intera e del suo patrimonio sportivo e per ribadire con forza un concetto: i titoli sono stati conquistati regolarmente sul campo e non può esserci legame fra reati tributari e fiscali e vantaggio sul campo. Anzi l’esatto opposto: l’eventuale sottrazione di capitali, nel caso venisse dimostrata, avrebbe semmai portato un danno evidente alla squadra. Andremo avanti nella nostra battaglia”.