Ancora un rinvio per la sentenza del filone senese del processo Ruby Ter: accolta l’ennesima richiesta di legittimo impedimento avanzata dalla difesa di Silvio Berlusconi – sempre ospedalizzato ed intenzionato a rilasciare dichiarazioni spontanee in aula – si va al 13 maggio. Niente stralcio per Mariani, le posizioni restano unite.
In udienza, i legali di Berlusconi, Federico Cecconi e Enrico De Martino, hanno presentato una nuova documentazione medica, del 21 aprile, che attesta il persistere della situazione medica delle ultime settimane. La difesa ha incaricato 3 medici legali, il professor Fineschi dell’universitá di Roma, il prof Di Paolo dell’universitá di Pisa e il professor Morelli dell’università di Firenze, per rappresentare più approfonditamente il quadro clinico. I tre concordano nelle impossibilitá di recupero in pochi giorni. La richiesta di rinvio era di almeno 2-3 mesi, necessari ai fini della completa convalescenza.
La Pm Valentina Magnini nell’opporsi alla richiesta di legittimo impedimento ha richiesto nuovamente accertamenti medici, chiedendo di inquadrare meglio il tipo di patologia: “Queste perizie collocano la situazione in una zona grigia in cui non si ha prognosi certa – ha detto in aula – ci troviamo di fronte a una malattia acuta con prognosi certa o una malattia tendenzialmente permanente?”.
L’udienza slitta al 13 maggio per un nuovo aggiornamento: il giudice Ottavio Mosti ha giustificato la “politica dei piccoli passi” nei rinvii in attesa delle dimissioni ospedaliere, per procedere poi a eventuali perizie sui tempi di recupero.
Il presidente di Forza Italia come noto è imputato nello stralcio per corruzione in atti giudiziari insieme al pianista delle feste di Arcore, Danilo Mariani. La Procura chiede per Berlusconi 4 anni e 2 mesi, pe Mariani 4 anni e 4 mesi.
C.C