Dorme all’ingresso della Risalita, all’Antiporto, nell’angolo della vetrata che si affaccia sulla strada. Il senzatetto raggiunge il suo giaciglio nel pomeriggio al tramonto, quando ancora la zona è molto frequentata, e si addormenta incurante delle persone che gli passano accanto e di quelle che attendono l’autobus alla fermata di fronte.
All’interno del suo sacco a pelo, incartato in una coperta e in sacchi di plastica, ha trascorso lì anche le ultime, gelide nottate.