Va verso la conclusione l’indagine sulla costruzione del cantiere Esselunga di via Massetana Romana a Siena, finito sotto sequestro lo scorso 4 settembre 2024 su iniziativa della Procura di Siena
Stralciati dal fascicolo alcuni reati minori, restano per adesso in piedi le contestazioni di abuso edilizio e lottizzazione abusiva. Sarebbero secondo quando si apprende, otto le persone indagate a vario titolo, altre due invece, Alessandro Nannini e Mario Terrosi , entrambi difesi dall’ avvocato Fabio Pisillo , sono stati riconosciuti dal pm e dal GIP totalmente estranei ai fatti contestati di lottizzazione abusiva.
Per loro il pm Siro De Flammineis ha chiesto la archiviazione ed il Gip l’ha accolta e disposta. “Soddisfazione per l’esito totalmente favorevole, tale da aver evitato anche il processo” ha dichiarato Pisillo. A difendere altre posizioni, legate a Esselunga, ci sono fra gli altri l’ex ministro della giustizia del governo Monti, la professoressa Paola Severino e il professor Giuseppe Morbidelli, due fra i più noti e apprezzati avvocati amministrativisti d’Italia.
Si resta dunque in attesa dell’avviso di conclusione delle indagini, con il cantiere che resta inevitabilmente sotto sequestro fino a nuova decisione del Tribunale, che ha già confermato la misura dopo la richiesta di dissequestro. Sul posto sono stati svolti anche accertamenti tecnici effettuati da una ditta incaricata del nord Italia, con l’ausilio di laser scanner e droni.
Secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbe integrato il reato di lottizzazione abusiva materiale “stante la realizzazione di una nuova costruzione che determinerebbe un’apprezzabile trasformazione edilizia della zona in contrasto con plurime norme di pianificazione urbanistica ed in assenza di un necessario piano di lottizzazione o altro atto equipollente”.