Quaranta chilogrammi di droga sequestrati – un quantitativo da record per il territorio – e un duro colpo inferto al mercato dello spaccio. Prosegue l’impegno di forze dell’ordine e autorità contro il business degli stupefacenti nel senese, assolutamente non esente da tali giri illeciti. L’arresto di un pusher straniero di 39 anni, che ha provato rocambolescamente a fuggire da un magazzino di stoccaggio di droga circondato dai Carabinieri (rimanendo ferito dopo il salto in un dirupo) è solo l’ultima attività che ha permesso di stroncare uno dei tanti smerci di sostanze illegali scoperti (i 40 kg rinvenuti, se immessi sul mercato, avrebbero fruttato milioni di euro).
Nel 2022 si ricordano infatti le operazioni “Edicola”, con interessato il sud della provincia (sgominato un giro da 300mila euro con connessioni con la Lombardia) e “Cupiditas”, che aveva invece come centro di azione la Valdelsa, qui il volume di affari era sui 600mila euro con tanto di delivery casalingo. Nel maggio di quest’anno un altro blitz della Guardia di Finanza permise di mettere le mani su 20 chilogrammi di droga, altra cifra da record.
“L’attività di contrasto è forte – conferma il Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Siena, Andrea Boni – le tre forze dell’ordine sono impegnate al massimo. Esprimo il mio apprezzamento ai Carabinieri per l’ultima importante operazione posta in essere”. Come nota il Procuratore infatti, mentre gli altri reati da dopo la pandemia Covid sono più o meno in leggero calo sul territorio, quelli relativi alla droga sono stabili, come si evince anche dai numeri degli indagati riportati nella relazione dell’anno giudiziario 2022-2023. La diffusione del fenomeno è omogenea e colpisce indistintamente da nord a sud della provincia, persiste la dipendenza, la richiesta e l’acquisto di sostanze. Dunque le antenne sono sempre dritte per sgominare organizzazioni criminali e traffici.