Umana San Giobbe Basket – PSA Sant’Antimo 72-81 (15-26; 10-12; 19-27; 21-10)
San Giobbe – Di Matteo, Baldi 8, Criconia 12, Ceparano 14, Renzi 3, Longetti, Chapelli 2, Ius 3, Sacchettini 6, Gravaghi, Raffaelli 14, Rasio 10; Capo All. Zanco, Primo Ass. Pancotto, Secondo Ass. Semplici
Sant’Antimo – Lucas 10, Spinelli 12, Berra 6, Nelson 22, Rota 2, Colussa 3, Mehmedoviq 7, Stendardo, Ruggiero 6, Lenti 13; Capo All. Gandini, Primo Ass. Maggio
Arbitri: Gallo, De Rico
Inizio complicato per l’Umana, imprecisa in fase di tiro e a maglie larghe in difesa. Il primo break degli ospiti è di 0-5, interrompe Ceparano ma per i Bulls è un fuoco di paglia. Senza consumare troppo carburante la formazione allenata da Gandini alza la freccia e arriva quasi a doppiare gli avversari. Il primo tempo va in archivio sul 15-26. Al rientro non riesce a destarsi dal torpore la San Giobbe, Zanco prova a mischiare le carte in tavola ricorrendo ai cambi, ma i falli, soprattutto al reparto lunghi, costringono l’allenatore dei Bulls a scelte forzate. Percentuali basse per entrambe, ma Sant’Antimo è brava a farsi trovare pronta ad ogni tentativo di rientro dei toscani. Raffaelli ci prova con sette punti ravvicinati, Rasio mette lo squillo finale da oltre l’arco, ma i campani, trascinati da Nelson (14 punti nel primo tempo) vanno a riposo avanti 32-44.
Al rientro dagli spogliatoi non arriva la risposta della San Giobbe che anzi subisce un’ulteriore spallata dagli avversari. Criconia prova a tenere in vita i suoi ma Sant’Antimo sale ai venti trascinata ancora da Nelson. Terzo periodo con gli ospiti sul 51-71. La reazione tanto attesa arriva nel quarto quarto con Criconia e Ceparano. Baldi trova la tripla del meno nove ma dall’altra parte Nelson, con un gioco da tre, rimette i suoi avanti di dodici. A due minuti e venti secondi dalla fine non si scosta dal divario l’Umana che prova ad andare anche sulle ali dell’entusiasmo dei tifosi, ma pecca in frenesia. Sant’Antimo alza il muro, la San Giobbe non trova fluidità. Il meno nove diventa il risultato finale.
L’Umana cede 72-81 e perde per la terza volta consecutiva rimanendo a quota due in classifica.
