Serie C: la Pianese pareggia con l'Ascoli, al Comunale finisce 1-1

Mister Formisano: “C’è tanto rammarico, abbiamo fatto la partita dal primo all’ultimo minuto”

Di Redazione | 7 Gennaio 2025 alle 8:00

Serie C: la Pianese pareggia con l'Ascoli, al Comunale finisce 1-1

PIANESE (3-5-2): Boer; Indragoli, Polidori, Nicoli; Boccadamo, Proietto (27’ st. Sorrentino), Simeoni, Odjer, Da Pozzo (15’ st. Colombo); Mastropietro (38’ st. Falleni); Mignani. A disposizione: Filippis, Reali A., Reali S., Papini, Chesti, Frey, Capanni. Allenatore: Formisano.

ASCOLI (4-2-3-1): Raffaelli; Alagna, Piermarini, Gagliolo, Cozzoli (27’ st. Tavcar); Bando (27’ st. Maiga Silvestri), Bertini; Silipo (9’ st. Menna), Tremolada, Marsura (17’ st. Corazza); Forte (17’ st. Adjapong). A disposizione: Livieri, Sciammarella, Curado, Maurizii, Tirelli, Lo Scalzo, Gagliardi, Caccavo. Allenatore: Di Carlo

ARBITRO: Burlando di Genova (Colavito-Antonicelli; IV ufficiale: Ferruzzi di Albano Laziale)

MARCATORI: 35’ pt. Forte (A); 14’ st. Mignani (P);

AMMONITI: Bertini, Cozzoli, Simeoni.

ESPULSI: Gagliolo (doppia ammonizione)

NOTE: Spettatori 828 + 222 abbonamenti (1.050). Incasso 9.835 + 1.549 quota abbonamenti (11.384). Recupero 2’, 4’; Angoli 8-4.

Secondo risultato utile consecutivo per la Pianese che con la corazzata Ascoli non va oltre l’1-1. I marchigiani, forti di tutti i favori dei pronostici, vanno in vantaggio nel primo tempo con un gol da rapace di Forte. I padroni di casa, che vanno a riposo in svantaggio, non demordono ma anzi, nel secondo tempo scendono in campo col piglio giusto. Complice anche l’espulsione di Gagliolo, la Pianese prima la riagguanta e poi mette alle corde gli avversari. L’Ascoli va in trincea ma resiste e conquista un punto. Adesso per le zebrette ci sarà da tornare in campo subito per preparare al meglio la sfida di domenica prossima in Molise contro il Campobasso.

Prime fasi di studio, con le due formazioni che giocano senza trovare spazi per farsi davvero del male. Il primo tiro nello specchio della porta è di Forte, che al 14’ devia con la testa il cross di Tremolada. Boer è attento e non si fa sorprendere. Tenta la risposta la Pianese, che manda al traversone Boccadamo dopo una bella fuga sulla corsia destra, ma Da Pozzo non riesce a centrare lo specchio. Al 18’ arriva la prima vera occasione da gol: Nicoli si sovrappone a Da Pozzo e, dopo una bella cavalcata, trova Mastropietro al limite dell’area di rigore. Il numero 10 bianconero lascia partire il sinistro, che però si spegne di poco sopra la traversa. Ancora Ascoli alla conclusione al 26’ con Silipo, che calcia da dentro l’area di rigore: Boer, ancora una volta, respinge. Due minuti più tardi è Mastropietro che ci prova, ma Raffaelli blocca. Gli ospiti trovano il gol al 35’: Tremolada calcia forte da fuori area, Boer risponde, ma la sfera rimbalza nei piedi di Forte che, da pochi passi, non sbaglia. È 0-1 al Comunale di Piancastagnaio. Le zebrette, nonostante il forcing finale, non riescono a trovare il pertugio nella difesa marchigiana. Si va all’intervallo con “Il Picchio” avanti di una rete.

Il secondo tempo si apre con l’espulsione di Gagliolo, che atterra Mastropietro lanciato verso la porta. L’arbitro non ha dubbi ed estrae il secondo cartellino giallo per il difensore centrale ascolano. Al 7’ del secondo tempo ecco l’occasione che potrebbe già riaprire il match: Mastropietro si incunea in area di rigore e serve a rimorchio Boccadamo. Il numero 77, però, non riesce a calciare perché Cozzoli interviene in maniera irregolare. È calcio di rigore per i toscani. Mastropietro, dal dischetto, non riesce a spiazzare Raffaelli, che para. Continua a provarci la Pianese, ma i due colpi di testa di Mastropietro non trovano lo specchio della porta. Il gol del pari arriva finalmente al 14’ del secondo tempo. Boccadamo dà il via all’azione con una delle sue percussioni, serve Simeoni, che gira alla perfezione di prima per Mignani. Il bomber senese, a tu per tu con il portiere avversario, non sbaglia e fa 1-1. Simeoni va vicino al raddoppio dopo appena 3 giri d’orologio, ma l’estremo difensore avversario respinge in corner. Al 28’ è un autentico miracolo di Raffaelli a negare la doppietta a Mignani: la punta delle zebrette disegna una bella parabola di testa che per poco non scavalca il portiere. La sfera, deviata dall’estremo difensore, colpisce il palo. Adesso la squadra di Piancastagnaio ci prova a testa bassa, con l’Ascoli che fatica a uscire dalla propria metà campo, ma la diga marchigiana regge. Dopo 4’ di recupero al Comunale di Piancastagnaio termina 1-1.

LA SALA STAMPA

La Pianese esce con un po’ rammarico dalla prima sfida del 2025. Le zebrette hanno fatto la partita contro il forte Ascoli ma senza riuscire a piazzare la zampata che sarebbe valsa i tre punti. Mister Alessandro Formisano può però consolarsi con la prestazione offerta dalla sua squadra: “Dobbiamo essere lucidi nell’analisi – esordisce il tecnico bianconero –, la Pianese ha fatto la partita dal primo all’ultimo minuto. Fino al gol del vantaggio dell’Ascoli e anche dopo la squadra ha dominato il gioco con la palla e senza palla, sempre con grande personalità. Non abbiamo mai smesso di attaccare e ci siamo guadagnati gli episodi, ci è solo mancato un pizzico di fortuna. Penso al palo interno di Mignani, al rigore di Mastropietro e a un’innumerevole serie di tiri. Ci abbiamo provato fino all’ultimo secondo per provare a vincerla. Un allenatore – prosegue il tecnico bianconero – che si trova ad allenare in un contesto del genere è un privilegiato, perché ho dei calciatori che non mollano un centimetro, soprattutto in settimana. Questa partita è figlia di come la squadra ha approcciato la settimana di lavoro e il fatto che la Pianese non si accontentasse di portare a casa il pari, che per noi comunque è oro, vuol dire tanto per me. Vedere i ragazzi dispiaciuti e arrabbiati per un pari con l’Ascoli deve darci la dimensione di quello che noi possiamo essere”. “Indubbiamente – aggiunge Formisano – c’è tanto rammarico, ma c’è una legge del calcio che dice che quando non puoi vincere non la devi perdere. E per non perderla noi abbiamo schiacciato sull’acceleratore fino all’ultimo secondo. Questo è ciò che voglio. La nostra salvezza deve passare attraverso un’identità, non attraverso l’arrabattare il risultato. Se questa identità ci porta a pareggiare due partite, a perderne una, a vincerne un’altra e poi alla fine a raggiungere il nostro obiettivo andrà bene così, ma non ci dobbiamo snaturare”. “Non è – conclude il mister – solo la squadra ma anche la società a starci alla grande in questa categoria. Non è il singolo ma è ciò che c’è attorno a creare una magia, che noi dobbiamo difendere. Alla Pianese è tutto il contesto a farti sentire parte di qualcosa, il segreto fino ad oggi è stato questo”.

Nel post-gara si è presentato ai microfoni anche Gabriele Indragoli, autore di una prova di grande autorevolezza in difesa. “È stata una partita tirata fino alla fine, siamo stati bravi a tenere l’1-0 rientrando bene nel secondo tempo. Certamente – ammette Indragoli – l’espulsione ci ha agevolato sul piano del gioco, poi abbiamo trovato il rigore e successivamente il gol. La nostra bravura è stata quella di non farci sfuggire la partita di mano perché, se avessimo subìto il raddoppio, loro l’avrebbero chiusa. Invece siamo stati tranquilli, abbiamo continuato a girare palla gestendo bene la partita a livello di ritmo e di palleggio”. “Negli spogliatoi – aggiunge il difensore bianconero – ci siamo detti di continuare come stavamo facendo, perché abbiamo giocato un primo tempo quasi impeccabile. Il mister ci ha detto di rientrare con ancora più cattiveria perché sapevamo di potergli fare male. L’Ascoli veniva da nove risultati utili di fila, sicuramente è un punto importante ma che ci sta un po’ stretto per quello che abbiamo fatto. È comunque un punto che muove la classifica, per cui alla fine siamo contenti”.



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