Sfogo dei dipendenti Gsk licenziati, l'azienda risponde: "Non sono licenziamenti ma interruzioni di collaborazione"

Di Redazione | 12 Luglio 2019 alle 19:20

Sfogo dei dipendenti Gsk licenziati, l'azienda risponde: "Non sono licenziamenti ma interruzioni di collaborazione"

Marina Matteini, direttore risorse umane Gsk: “Queste persone sono tutt’oggi dipendenti a tempo indeterminato. L’agenzia per il lavoro ha il dovere di offrire loro delle nuove opportunità “

Dopo la lettera arrivata alla redazione di Radio Siena Tv con lo sfogo dei dipendenti Gsk licenziati ( https://www.radiosienatv.it/gsk-i-dipendenti-licenziati-rispondono-ecco-la-lettera/)   non si è fatta attendere la risposta da parte della stessa Gsk.

“Non si può parlare di licenziamenti – risponde ai nostri microfoni Marina Matteini, direttore risorse umane Gsk – ma  stiamo parlando di un rapporto di staff leasing con questi collaboratori. Questo vuol dire che queste persone sono tuttora dipendenti a tempo indeterminato dell’agenzia per il lavoro,  abbiamo solo interrotto la loro collaborazione con noi. Non entro nel merito delle persone, perchè non lo ritengo rispettoso ma, per il principio di responsabilità che sentiamo come azienda, abbiamo il dovere di valutare il personale. Ma da mesi GSK Vaccines sta condividendo con le sigle sindacali, con continuità e trasparenza, l’andamento del piano di evoluzione strategica del sito di Rosia, mirato a garantire una maggiore competitività in termini di attrazione di ulteriori volumi e investimenti nel futuro, la valorizzazione delle competenze maturate negli anni e un progressivo ridimensionamento del numero totale delle collaborazioni temporanee, in seguito alla conclusione di alcuni progetti. In termini di competitività del sito produttivo, il percorso avviato ha già portato importanti risultati con l’apertura di un nuovo edificio per il Controllo Qualità (42 milioni di euro) e nuovi investimenti per il rinnovamento tecnologico di alcune linee, oltra al trasferimento della produzione di vaccini strategici. Oggi il sito di Rosia è l’unico nel network GSK a produrre entrambi i vaccini di punta dell’azienda, quello contro il meningococco B e quello contro l’herpes zoster. Nel 2018 a Rosia sono state prodotte oltre 47 milioni di dosi di vaccino, distribuite in 54 paesi nel mondo. Dall’integrazione in GSK, nel 2015, sul sito sono stati investiti 167 milioni di euro in infrastrutture e impianti produttivi. L’azienda, nel corso degli ultimi dieci anni, ha effettuato oltre 1000 assunzioni a tempo indeterminato a Siena e Rosia, di cui 600 stabilizzando precedenti contratti temporanei e staff leasing. Inoltre, dall’inizio dell’anno, sono già 130 le stabilizzazioni effettuate”.

E sul futuro dei lavoratori licenziati Matteini risponde: ” Non lavoreranno più per Gsk ma continueranno ad essere dipendenti a tempo indeterminato dell’agenzie per il lavoro, che hanno il dovere di intraprendere con loro un percorso di rivalutazione delle competenze, riqualificazione personale se necessario e di offrire loro delle nuove opportunità in zona entro un certo raggio di chilometri, oppure se saranno disponibili in tutta Italia o anche all’estero”.

 

 



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