Prevenire gli incidenti stradali causati dall’uso di alcol e droghe attraverso l’intelligenza artificiale. È questo l’obiettivo del nuovo e innovativo progetto dal titolo “Alcol Eye” presentato questa mattina nella Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico e ideato da Comune di Siena e dal Dipartimento di Scienza sociali, politico e cognitive di UniSi e con la collaborazione della società QuestIT.
“L’intelligenza artificiale ha un ruolo importantissimo nelle nuove tecnologie – spiega Enrico Tucci, Assessore alla sicurezza di Siena -. Serve per la predizione perché l’intelligenza artificiale permette di avere sistemi che imparano: vengono nutriti coi database, ruminano questi dati e li sputano fuori in funzione predittiva. I controlli della Polizia Municipale, per evitare gli incidenti dovuti a sostanze e abuso di alcol, saranno diretti nelle aree più a rischio, monitorate con questo sistema. È molto bello che questo progetto sia della Presidenza del Consiglio dei Ministri del Governo passato e che possa essere magari replicato anche in altre realtà”.
Si tratta di un software previsionale in grado di elaborare i dati relativi agli incidenti stradali e conseguentemente di creare le correlazioni tra questi indicatori in modo da orientare i servizi delle forze dell’ordine per prevenire incidenti e ridurne i rischi.
“Ha un carattere predittivo. L’obiettivo è quello di ottimizzare l’uso delle risorse, per cui il comando dei vigili ha uno strumento potente per capire dove e come spostare le sue risorse – spiega tecnicamente la docente di ingegneria civile e architettura UniSi Patrizia Marti -, le sue pattuglie in aree che sono potenzialmente più esposte a questo tipo di incidenti. Quindi ottimizzare significa fare meglio, fare più velocemente e anche riducendo i costi della movimentazione di queste pattuglie”.
“È un sistema predittivo e non repressivo – afferma il vicecomandante della Polizia Municipale di Siena Alfredo Zanchi -, è un sistema che consente un’economia di forze sul territorio in maniera tale da organizzare i controlli nelle aree a più alta incidentalità, con l’obiettivo di ridurre l’incidentalità stradale. Siamo già intorno ai 500 incidenti stradali nel 2024 fino ad oggi. Il range è fra i 550 e i 600 incidenti stradali annui”.