Di bella presenza e ben vestiti, distinti nei modi, abili nel parlare e nel muoversi, informati su particolari che riguardano la vittima individuata, solitamente una persona anziana, che magari vive sola. E molto bravi a far credere anche cose razionalmente improbabili. Sono i truffatori che, dopo due anni in cui sono stati bloccati dalla pandemia, adesso tornano all’attacco. E dato che, purtroppo, dal punto di vista penale si può fare ben poco contro questo reato molto esoso, l’arma principale per combatterlo è la prevenzione. Per questo motivo la Polizia ha organizzato l’incontro che si è svolto oggi pomeriggio a Siena, presso il Centro Culturale “La lunga gioventù”, dove il Questore Milone, con il dirigente della divisione Anticrimine hanno incontrato gli anziani per sensibilizzarli sul tema delle truffe.
“Per noi queste sono ghiotte occasioni per parlare alla gente per la gente – ha detto il Questore -, noi cerchiamo di dare preziosi consigli proprio nell’ottica della tutela delle fasce deboli, di metterli in guardia, di dare loro quelle informazioni che possono servire nel momento del bisogno e di metterle a conoscenza di quelle che sono le tecniche più diffuse dei truffatori. Si spera in questo modo di fare prevenzione.
Siena – ha proseguito Milone – vive la meravigliosa realtà delle contrade che io credo possano essere molto di aiuto, perchè se persone sospette girano per le strade del rione, è facile allertarci e mettere in guardia le persone che stanno in quel posto. E’ importante il passaparola ed è importante che noi spieghiamo alla gente da cosa devono guardarsi”.
La Polizia sta anche preparando una brochure che illustrerà le tecniche più usate dai truffatori e che verrà distribuita nelle 5 case di riposo della città.
