L’Amiata e la Val d’Orcia chiedono risposte sulla sicurezza. A seguito del terribile pestaggio avvenuto ad Abbadia San Salvatore nell’abitazione di un ragazzo di 37 anni da parte di ignoti su cui la Procura di Siena sta indagando su ogni possibile pista, i sindaci e i consiglieri dell’Unione dei Comuni Amiata-Val d’Orcia hanno richiesto un incontro urgentissimo al Prefetto Matilde Pirrera che si è svolto ieri. Una prima risposta alla richiesta di sostegno dall’incontro è arrivata: istituire una Sala Operativa coinvolgendo carabinieri e polizia sul vasto territorio del sud della provincia.
“L’importante è che si sia mossa un’area, non si è mosso un sindaco, si sono mossi cinque rappresentanti dei Comuni – spiega Niccolò Volpini, sindaco di Abbadia San Salvatore, che ha richiesto l’incontro urgente al Prefetto di Siena -. Abbiamo chiesto di aumentare il personale nonostante l’impegno profuso quotidianamente dalle forze dell’ordine, perché in questo momento il nostro è un territorio che ha bisogno di maggior attenzione. La proposta è stata quella di fare un tavolo istituzionale della pubblica sicurezza in Amiata al quale sarà presente anche il Questore e quindi oltre ai carabinieri potremo chiedere anche un eventuale utilizzo della polizia”.
Argomento che verrà approfondito durante il prossimo incontro che avrà luogo a Piancastagnaio a inizio gennaio con gli stessi attori insieme al Questore Ugo Angeloni e ai rappresentanti delle associazioni di categoria. Resta però sospesa la richiesta più impellente, quella di intensificare i controlli con un maggiore numero di agenti e il ripristino della Compagnia dei Carabinieri di Abbadia San Salvatore. Aspetto che ha dell’incredibile visto che al momento la Compagnia di Carabinieri competente h24 è soltanto quella di Montalcino, che deve agire su un territorio vastissimo che comprende l’Amiata senese, la Val d’Orcia, San Casciano dei Bagni, Buonconvento e Murlo per oltre 1.133 kmq di superficie.
“Credo che il fulcro della discussione non siano tanto le cose che accadono o i malviventi che fanno qualcosa di negativo, ma credo che sia proprio un qualcosa di strategico, cioè in termini di localizzazione – rimarca Volpini -. Credo che non sia proprio strategicamente corretta la localizzazione della sola compagnia di Montalcino. La zona del sud della provincia è scoperta, ma non dalla qualità delle tenenze, del compagnie e delle caserme che operano. Ma tanto per chiarire la zona è sguarnita di personale. La nostra richiesta è sì quella del passaggio alla Compagnia di Abbadia San Salvatore, ma fondamentalmente questa è una zona che deve essere presidiata con un numero maggiore di agenti”.