“Non vogliamo che la città si omologhi alle altre dove certi fenomeni sono già radicati”. Lo ha assicurato il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, al termine del tavolo in Prefettura svolto questa mattina alla presenza del Questore Ugo Angeloni, del colonnello Gennaro Nasti dei Carabinieri di Siena, della Guardia di Finanza e di Confcommercio. L’associazione, dopo i recenti fatti di cronaca, legati a risse ed episodi di violenza in centro storico, aveva chiesto un confronto al Prefetto Matilde Pirrera, per avere rassicurazioni e risposte puntuali.
Le autorità locali e i rappresentanti delle istituzioni si sono ritrovati nella sala degli Arazzi in Prefettura per valutare il da farsi e rispondere al crescente senso di insicurezza ingeneratosi nella cittadinanza. Non emerge al momento una situazione critica ma l’attenzione rimane alta: le forze di Polizia hanno rapidamente adottato una stretta che ha portato ad identificare alcune persone coinvolte in una serie di fatti di violenza, tra via Camollia, La Lizza, Piazza Gramsci, Fortezza e Porta Romana, tutti soggetti colpiti da misure quali daspo urbani e divieti di ritorno.
“I servizi di controllo – ha spiegato il Questore Angeloni – nell’ultimo mese sono aumentati del 20% con un piano coordinato con i militari dell’Arma dei Carabinieri e la Polizia Municipale, abbiamo fatto una mappatura delle zone più fragili e abbiamo immediatamente identificato gli autori dei reati, segnalandoli all’autorità giudiziaria, oltre a ciò abbiamo emesso alcune misure di prevenzione. La situazione – garantisce Angeloni – è attentamente seguita”. “Per quanto ci riguarda – ha aggiunto il colonnello Nasti – abbiamo messo in campo 28 pattuglie in 15 giorni”.
“Come sindaco – ha affermato il primo cittadino Nicoletta Fabio – ho segnalato le aree più fragili e chiesto un ulteriore sforzo, non voglio che la città si omologhi alle altre dove ormai certi fenomeni sono radicati, mentre per noi sono recenti. Conto sulla collaborazione dei cittadini, i quali segnalano situazioni di disagio e hanno una percezione del rischio magari spesso superiore alla realtà, talvolta c’è la pretesa della soluzione immediata ma dobbiamo tenere presente che chi di dovere non è in grado di tirare fuori il coniglio dal cilindro”.
“Come associazione – ha concluso il direttore di Confcommercio Siena Daniele Pracchia – siamo contenti dell’esito di questo tavolo, le forze dell’ordine fanno tutto quello che è in loro potere. E’ necessaria una relazione positiva con cittadini e commercianti, per avere una tempestività dell’intervento. Serve alzare il livello di solidarietà fra cittadini, che noto calato da dopo il Covid”.