In questo mese di maggio è stato attivato nel Laboratorio di Sanità Pubblica di Siena (LSP) il nuovo microscopio a scansione elettronica di ultima generazione per l’analisi dell’amianto.
Lo strumento consente sia l’osservazione dei campioni ad altissimo ingrandimento e risoluzione che l’analisi composizionale a scala microscopica; è così possibile identificare e quantificare le diverse fibre, per classificare un materiale o verificare il rispetto dei limiti di legge. Il nuovo microscopio, fra l’altro, consente già prestazioni in linea con quanto richiesto dalla recente Direttiva UE sull’amianto, che ne abbatte il limite di esposizione in ambiente di lavoro a 1/10 rispetto a quanto consentito attualmente.
Grazie al completamento dell’iter di installazione e collaudo, e alla verifica della documentazione da parte dell’Ente di accreditamento, il nuovo apparecchio è completamente operativo e il LSP, posto al Ruffolo, ha finalmente ripreso, dopo un periodo di fermo, l’attività analitica sull’amianto. Il nuovo apparecchio, che pesa 720 kg, necessitava infatti di un pavimento adeguatamente rinforzato anche con una pedana di dispersione del carico che hanno richiesto dei tempi di realizzazione di circa 6 mesi.
Il Laboratorio di Sanità Pubblica di Siena (LSP) è riconosciuto dal Ministero della Sanità quale “laboratorio qualificato ad effettuare analisi sull’amianto”. Le determinazioni di questa sostanza, riconosciuta a livello nazionale e internazionale come cancerogeno certo per l’uomo, viene eseguita sia su materiali a sospetto contenuto di amianto che su membrane ottenute dalla filtrazione di aria campionata in ambienti di lavoro o di vita, in particolare per valutare l’efficacia degli interventi di rimozione e bonifica.
L’analisi viene anche eseguita dal 2015 nelle acque potabili: l’Autorità Idrica Toscana, in collaborazione con Regione Toscana e Sistema Sanitario, ha promosso un sistema di monitoraggio volto a verificare l’effettiva presenza di fibre di amianto, probabilmente riconducibile allo stato della condutture, al trasporto di acque particolarmente aggressive, a lavori di manutenzione e al danneggiamento delle tubazioni.