“E’ sorprendente come il deputato Francesco Michelotti invece di farsi portavoce con il governo per accelerare lo sviluppo dell’Hub antipandemico, si prenda i meriti del finanziamento europeo per la Fondazione Biotecnopolo, non perdendo l’occasione per accusare la sinistra per aver fatto da stimolo in questi anni”.
E’ il commento della consigliera regionale del Pd Anna Paris in risposta alle esternazioni dell’esponente di Fratelli d’Italia dopo la notizia dell’assegnazione a Siena di poco meno di 33 milioni per lo sviluppo di uno dei 4 hub nazionali (francese, belga e tedesco gli altri 3) volti a dare concretezza al progetto per ’European vaccines hub for pandemic’.
“Proprio per i riflessi positivi per il futuro della provincia di Siena che può rivestire la Fondazione Biotecnopolo, ci siamo battuti in questi anni e continueremo a farlo affinchè? il progetto avviato dal deputato Dem Enrico Letta prenda corpo. In questi casi non dovrebbe contare il colore politico ma l’impegno di tutti per la realizzazione del centro ricerche che ci auguriamo porti sviluppo e occupazione in provincia di Siena”.
La consigliera Anna Paris è più volte intervenuta in consiglio regionale sul Biotecnopolo ed ha denunciato il taglio del governo italiano dei fondi destinati a questo progetto. “E’ bene ricordare che, a seguito dell’emergenza Covid, nacque il progetto del Biotecnopolo e del centro antipandemico da realizzare a Siena che l’allora deputato senese Enrico Letta presentò in parlamento ottenendo il via libera con uno stanziamento di ben 340 milioni nel fondo complementare al PNRR, destinati a finanziare l’attività del Centro Nazionale Anti Pandemico. L’attuale governo ha ben visto di tagliare una parte di queste risorse, ben 135 milioni, di non dare spiegazioni, di negare ogni chiarimento richiesto più volte dalla Regione Toscana e di bloccare per quasi 2 anni qualunque attività del centro antipandemico. Solo ora, dopo la lunga fase di stallo, e solo grazie al lavoro di uno scienziato di indiscussa fama quale il Professor Rappuoli, direttore scientifico della Fondazione, vediamo questo risultato che permette all’Italia di rientrare in un progetto Europeo e che speriamo possa dare finalmente il via all’operatività del centro antipandemico. Mi auguro infine che questo risultato possa spingere il Governo italiano a rifinanziare il Biotecnopolo anziché renderlo oggetto di eventuali ulteriori tagli”.