Il Consiglio Comunale di giovedì 28 novembre, ha approvato l’adozione del Regolamento comunale per l’emergenza abitativa. L’atto, presentato dall’assessore alle politiche della casa Micaela Papi, ha ricevuto il voto unanime dei ventinove consiglieri presenti.
Il Regolamento, come si legge nel testo, “disciplina le attività dell’amministrazione comunale con riferimento alla gestione delle risorse immobiliari destinate a risolvere situazioni abitative di emergenza-urgenza che necessitino di una risposta immediata e che non trovano soluzione nello strumento dei bandi ordinari per l’assegnazione di alloggi di Edilizia residenziale pubblica, richiedendo specifici e ulteriori interventi di supporto”. “Gli interventi abitativi – si legge ancora – destinati a risolvere in via emergenziale il disagio abitativo consistono nel così detto ‘utilizzo autorizzato’, ovvero nella modalità di conferimento provvisoria di un’unità abitativa del patrimonio Erp ad un nucleo familiare non assegnatario, che si trovi in emergenza abitativa” secondo quando prevede la Legge regionale del 2019, e “nell’assegnazione temporanea di alloggi di proprietà comunale non ricompresi nel patrimonio Erp o che l’amministrazione si procurerà a tal fine, destinati all’emergenza abitativa in ambito sociale”.
Nel titolo primo del testo (“Emergenza abitativa nell’ambito del patrimonio di Edilizia residenziale pubblica”) si definiscono i destinatari della misura e i requisiti, oltre alle modalità di accesso, gli alloggi destinati annualmente alla misura e ai criteri di formazione delle graduatorie per utilizzo autorizzato. “L’utilizzazione degli alloggi – si legge in particolare – è autorizzata per soggetti beneficiari di interventi socio-terapeutici o assistenziale in ragione della loro situazione psico-fisica o di disagio socio-familiare per tutto il periodo in cui perdurino le esigenze che ne hanno determinato la loro speciale destinazione; accertate e formalmente verificate dalla Società della Salute Senese e/o dai servizi socio sanitari della Asl Toscana Sud Est. Tali soggetti effettueranno periodicamente, su richiesta dell’ufficio casa del Comune, almeno ogni due anni, le opportune verifiche sulla permanenza dei motivi di assegnazione”. “Nelle altre ipotesi – continua il regolamento – per un periodo massimo di quattro anni, rinnovabili esclusivamente nel caso di documentata permanenza delle situazioni che ne hanno determinato la sistemazione provvisoria e, comunque, fino a un termine massimo di otto anni”.
Nel titolo secondo del regolamento (“Conferimento temporaneo di alloggi non di Edilizia residenziale pubblica destinati all’emergenza abitativa in ambito locale”) si legge che “rientrano gli interventi abitativi finalizzati a rispondere a bisogni urgenti di persone beneficiarie di interventi socio-assistenziali (che consistono nell’avvenuta presa in carico da parte dei servizi sociali professionali della Società della Salute Senese di almeno un componente del nucleo familiare) che si sono trovate o sono in procinto di trovarsi prive della loro abitazione di residenza, garantendo una soluzione abitativa temporanea”. Per l’accesso agli interventi di emergenza abitativa in ambito sociale è necessario che i nuclei familiari siano in possesso di alcuni requisiti, fra cui, come si legge: residenza nel Comune di Siena; cittadinanza italiana; possesso degli stessi requisiti per l’assegnazione di un alloggio Erp; reddito Isee ordinario o corrente inferiore a 13mila euro; essere in carico al servizio sociale professionale della Società della Salute Senese anche in forma integrata con i servizi della Asl Toscana Sud Est; essere in condizione di grave disagio abitativo attestato dai competenti servizi sociali”. “L’assegnazione dell’alloggio – prosegue il regolamento – ha la durata strettamente necessaria per far fronte alle condizioni di emergenza abitativa, con termine massimo di dodici mesi”.
“Il disagio abitativo – ha introdotto l’assessore Papi – colpisce purtroppo anche il nostro territorio e l’amministrazione comunale è impegnata a dare risposte immediate rispetto alle situazioni di emergenza abitativa e al numero sempre maggiore di famiglie in condizioni di fragilità economica”. “Il regolamento – ha spiegato l’assessore Papi – grazie alle importanti novità introdotte, permette di dare risposte concrete e immediate al disagio abitativo, attraverso l’introduzione di quelli che possiamo definire ‘alloggi volano’, immobili assegnati temporaneamente per rispondere a bisogni urgenti che non fanno parte del patrimonio Erp. Questo regolamento crea inoltre un circuito virtuoso: chi ha accesso a questo tipo di alloggi, infatti, ha poi una via privilegiata per accedere agli alloggi in utilizzo autorizzato e a sua volta acquisisce maggiore punteggio per la graduatoria degli alloggi Erp”.
“Altra novità importante – ha proseguito Papi – riguarda i casi sociali disciplinati dall’articolo 14 comma 6 della legge regionale numero 2 del 2019 che grazie al nuovo regolamento non saranno più valutati tutti allo stesso modo, ma saranno graduati sulla base di una scheda di rilevazione del disagio abitativo contenenti fattori di vulnerabilità e saranno collocati in tre fasce in base al minore o maggiore disagio sociale”.