Le iniziative assunte dalla Giunta comunale di Siena in materia sanitaria sono state oggetto dell’interrogazione presentata dai consiglieri del gruppo Partito Democratico Giulia Mazzarelli, Luca Micheli, Alessandro Masi, Anna Ferretti e Gabriella Piccinni durante il Consiglio comunale di giovedì 20 marzo. A rispondere è stato l’assessore alla sanità, Giuseppe Giordano.
“L’amministrazione comunale di Siena – ha risposto Giordano – lavora e continuerà a lavorare con determinazione per garantire ai cittadini, un servizio sanitario efficiente e capillare, in collaborazione con tutte le istituzioni coinvolte. Venendo ai casi concreti, confermiamo l’impegno nel sostenere la sanità territoriale con iniziative specifiche volte a garantire la presenza dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nel centro cittadino. Grazie alla delibera di Giunta 450 del 10 dicembre 2024, è stato infatti istituito un contributo economico destinato ai professionisti che operano nel cuore della città, a parziale copertura dei costi di gestione e affitto degli ambulatori. A seguito dell’attuazione di questa misura, hanno presentato domanda diciassette medici, i cui studi sono situati in via Pantaneto, via Campansi e via Banchi di Sopra e che rappresentano oltre l’ottanta percento dei professionisti che lavorano all’interno delle mura cittadine. Il totale dei contributi finanziati ammonta a 10.610 euro, con un’erogazione effettiva di 8.200 euro. Il riscontro positivo ottenuto dimostra l’efficacia di questa iniziativa sperimentale, finalizzata a mantenere i servizi sanitari essenziali, soprattutto per la popolazione anziana residente nel centro storico”.
“Per quanto concerne il quartiere di San Miniato – prosegue l’assessore – attualmente è operativo un medico con seicentoottanta assistiti, con possibilità di accogliere nuovi pazienti. L’unità funzionale Cure primarie sta inoltre valutando l’apertura di un ulteriore ambulatorio e l’Azienda Usl Toscana Sud Est monitorerà la situazione per garantire un adeguato servizio alla cittadinanza. Un altro fronte di intervento riguarda il sostegno ai giovani medici in formazione. L’amministrazione ha introdotto una misura sperimentale che prevede l’assegnazione gratuita per un anno di alloggi a specializzandi in discipline a bassa densità iscrittiva. Questo progetto, scaturito da alcune sollecitazioni dell’Università di individuare incentivi che favoriscano gli specializzandi a scegliere Siena, è stato accolto con favore dagli organi accademici e sarà monitorato nei prossimi mesi per valutare se proseguire con questa o altre azioni di supporto. Infine, l’amministrazione comunale sta valutando la possibilità di destinare alloggi a canone calmierato ad operatori, anche neoassunti, del pronto soccorso attraverso una linea strategica afferente alle politiche della casa e relativa al social housing. A tal fine è stata valutata la possibilità di procedere a un sondaggio pubblico per acquisire manifestazioni di interesse da parte degli operatori economici ad investire nella residenza sociale con la formula del project financing. In caso di risposta positiva da parte del mercato, verrà valutata l’opportunità di realizzare una convenzione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese per destinare alloggi agli operatori del pronto soccorso”.
La consigliera del gruppo Partito Democratico Anna Ferretti, che ha illustrato l’interrogazione, si è dichiarata “non soddisfatta. Mi trova d’accordo il fatto di incentivare attività per rendere più attrattiva la città, ma, per prima cosa, per quanto riguarda il contributo ai medici di famiglia credo che dare a professionisti con 1800 assistiti un contributo di trecento euro euro per un ambulatorio sia un’elemosina a chi non ne ha bisogno, come San Giovanni che chiede l’elemosina al Duomo, visto che tali medici raggiungono redditi molto alti. Vanno destinati fondi a chi ne ha reale bisogno. Per quanto riguarda poi le politiche universitarie credo che il problema della mancanza di iscritti alle Scuole specialistiche di medicina non lo possa risolvere il Comune di Siena. E’ una questione, infatti, che riguarda tutta Siena, la città deve diventare attrattiva per tutte le specialistiche, per cui credo che le iniziative su questo piano siano da incentivare. L’amministrazione deve spendere per qualcosa che ha senso. Pagare un alloggio a uno specializzando per un anno non lo ha, serve qualcosa di maggiormente studiato, come fanno altre amministrazioni. Il Comune non deve fare beneficenza. Ci sono enti preposti a farlo”.