Siena, bimba di 17 mesi morta dopo aver ingerito pila: autopsia non chiarisce i dubbi

A Lucca tre ore di esame autoptico, non sono emerse evidenze particolari, si dovrà aspettare la relazione del consulente. Tanti dubbi su alcuni passaggi dell'iter sanitario

Di Claudio Coli | 18 Novembre 2024 alle 18:35

Siena, bimba di 17 mesi morta dopo aver ingerito pila: autopsia non chiarisce i dubbi

Non sono emersi risultati eclatanti dall’autopsia svolta oggi a Lucca sulla salma della bimba del senese di 17 mesi morta martedì 12 novembre all’ospedale di Massa, dove era giunta d’urgenza dopo il ricovero a Siena dovuto all’ingestione di una piccola pila. L’esame autoptico è durato circa 3 ore, alla presenza del medico legale incaricato dalla difesa della famiglia della piccola, residente nella provincia di Siena, senza fornire però indicazioni al momento dirimenti. “Non ci per adesso particolari evidenze” conferma l’avvocato Vincenzo Bonomei, per la difesa dei genitori della piccola.

Servirà aspettare dunque la relazione del consulente, attesa entro 60 giorni, che determinerà le cause esatte della morte della bimba, addebitate al momento alle conseguenze del rilascio di sostanze chimiche della pila che avrebbero lesionato l’aorta. Svolta l’autopsia, il corpo della piccola sarà restituito ai genitori per i funerali.

Nel frattempo si attendono le mosse della Procura di Massa Carrara che ha aperto d’ufficio un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo contro ignoti. Tanti i passaggi dell’iter di cura da ricostruire, dalle dimissioni dopo il primo accesso al pronto soccorso (durante il quale non sarebbero stati effettuati esami strumentali) fino ai giorni di ricovero al policlinico senese successivi all’asportazione della pila, con la bimba che sembrava essersi stabilizzata per poi peggiorare repentinamente. Il difensore dei genitori chiederà adesso accesso alla documentazione medica sequestrata, per il necessario confronto ed analisi, dopodichè sarà presentata denuncia anche a Siena.

Claudio Coli

Nato a Siena il 20-07-1990, è iscritto all'ordine dei giornalisti come giornalista pubblicista dal 25 marzo 2013. Ha iniziato a scrivere di sport, in particolare di pallacanestro, seguendo l'epopea della Mens Sana Basket negli anni duemila. È poi passato alla cronaca locale e da alcuni anni si occupa anche di cronaca nera e giudiziaria.



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