Mentre si continua a lavorare per la prima squadra questo pomeriggio il ds bianconero Andrea Grammatica ha chiesto un incontro per parlare di calcio femminile a cui hanno partecipato Elena Nardi e Marcello Brogi rispettivamente responsabile area tecnica e direttore sportivo della Robur Women durante la scorsa stagione.
“Abbiamo avuto contatti con la vecchia società Durio – Trani fino all’ultimo, a gennaio avevamo anche presentato un progetto futuro e questa ci ha sempre rassicurato, poi sappiamo come è andata – spiega Elena Nardi ai nostri microfoni. Successivamente l’assessore Benini ci ha sempre confermato che il femminile sarebbe stato inserito nel progetto di vendita. Il nuovo ds Grammatica ci ha infatti contattato e oggi abbiamo avuto un incontro per conoscerci, ma ancora non è stato possibile sviluppare niente di concreto. Abbiamo presentato il nostro progetto e ci è stata ribadita la volontà della società di proseguire con il femminile. Adesso attendiamo gli sviluppi nei prossimi giorni perché i tempi sono davvero stretti, lunedì 31 agosto scadono le iscrizioni per i campionati giovanili e il 5 settembre per la prima squadra”.
Il gruppo delle ragazze bianconere che lo scorso anno, prima dell’interruzione del campionato causa Covid, aveva guadagnato il terzo posto, è al momento ancora unito e pronto per scendere il campo. “Siamo riusciti a mantenere il gruppo unito, abbiamo circa 45 ragazze, la maggior parte è rimasta dallo scorso anno. Noi vorremmo avere la certezza dell’iscrizione e in particolare modo teniamo a far proseguire il settore giovanile. Per la serie d non c’è l’obbligo del femminile, ma la società ha chiaramente espresso la volontà di tornare in lega pro il prossimo anno e lì ci sarebbe l’obbligo di un certo numero di ragazze da tesserare. Al momento dovremmo ripartire dalla promozione, ma ci potrebbe essere, visto che abbiamo il grosso della squadra e dati i risultati dello scorso anno, la possibilità di chiedere di ripartire dall’eccellenza. Speriamo di avere notizie positive in questo fine settimana, visti i tempi così stretti non esiste né sabato né domenica”, conclude.