Iniziato da tempo, il botta e risposta tra il presidente del Siena, Montanari, e l’ex vicepresidente, Mangiavacchi, prosegue a Siena tv. Ieri, durante un’intervista rilasciata in esclusiva a Domenica sport sera, il patron bianconero ha attaccato l’ex dirigente, reo di aver inviato ad alcuni dirigenti messaggi e previsioni non incoraggianti per il futuro della Robur. Stamattina a Buongiorno Siena la replica di Mangiavacchi, che ha ricordato il suo apprezzato impegno nel calcio ormai da decenni.
“Mi viene solo da ridere sentendo le dichiarazioni del presidente – ha detto stamani a Siena Tv -. Voglio puntualizzare che, per quanto riguarda il tifoso, l’ingegner Montanari deve sapere che lo sono da moltissimi anni e sono stato anche socio, comprando le azioni della società che mi potevo permettere. Quindi mi sembra difficile che lui possa parlare di tifoso a me, dato che quando io ero già tifoso del Siena e socio del Siena (e si parla di anni bellissimi dalla serie C1 alla scalata alla serie A e poi gli anni di permanenza in serie A) lui forse non sapeva nemmeno dove era Siena città. Io non ho aspettato la partita della Reggiana per dire quello che ho detto, io sono molto arrabbiato, da tifoso (e posso dire quello che voglio, dato che non sono più parte della società, non sono in silenzio stampa e non devo chiedere il permesso a nessuno per parlare), perchè si è sentito tanto parlare della migliore difesa del campionato, di giocatori che tutti ci invidiano e poi questi giocatori non vengono convocati (Silvestri e Crescenzi, ndr) proprio per una partita importante come quella con la Reggiana. Inoltre sono molto preoccupato per il direttore Salvini, c’è rimasta solo la trasmissione “Chi l’ha visto” per scoprire che fine ha fatto… Io mi faccio una domanda, e la faccio anche voi: se un direttore come Salvini, che ci invidia tutta la serie C, costruisce un progetto, una squadra, perchè dopo cinque mesi la distrugge? Le cose sono due: o ha perso la testa e io in questi mesi ho conosciuto un’altra persona, oppure ci sono altre cose dietro tra Salvini e il presidente che loro devono chiarire”.