Siena Calcio: nessuna risposta da parte della Figc. Il punto della situazione

Non è ancora arrivata la risposta del presidente della Figc Gabriele Gravina, alla richiesta del sindaco di Siena Luigi De Mossi per permettere alla futura squadra di calcio senese di partecipare alla Serie D. A questo punto è probabile che il numero uno della Figc, attenda fino al Consiglio Federale per dare una risposta ufficiale all’amministrazione comunale. Il consiglio federale dovrebbe tenersi giovedì 20, ma non è escluso che venga rinviato al 26 agosto. All’interno della lettera Gravina dovrà fornire tutte le direttive necessarie alla nuova società: prima di tutto se si potrà iscrivere al campionato di Serie D oppure no, a quanto ammonta il contributo straordinario (il minimo è 300mila euro, dalle indiscrezioni raccolte al Siena ne sono stati chiesti 500mila), la tassa d’iscrizione con relativa fideiussione (sommate la cifra si aggira sui 50mila euro) e un business plan della società che prenderà in mano le chiavi del calcio senese. Oltre alle richieste della Figc, la nuova società dovrà soddisfare anche i requisiti richiesti dal sindaco De Mossi, che sono i seguenti: il pagamento di tutte le somme presentate dalla Figc, un progetto quadriennale, un’attestazione da parte di una banca qualificata che certifichi la solidità e la trasparenza delle risorse a disposizione della società, la garanzia di assunzione di tutti i vecchi dipendenti della Robur Siena e la continuità di progetto per il settore giovanile ed il calcio femminile. Al momento ad aver bussato alla porta del comune di Siena sono 6 gruppi d’imprenditori, una volta che la Figc avrà fornite le direttive, il sindaco potrà ufficialmente iniziare a valutare i progetti in questione.